tag:blogger.com,1999:blog-26561818576111202952024-03-05T14:27:38.908+01:00Come un animaleblog antispecistaMartigothttp://www.blogger.com/profile/13871545065809688389noreply@blogger.comBlogger104125tag:blogger.com,1999:blog-2656181857611120295.post-55140892697119328162016-07-01T20:02:00.001+02:002016-07-01T20:04:46.652+02:00Un salutoVoglio dedicare questo piccolo post ad una persona che attraverso i suoi scritti ha insegnato, a me e a tantissimi altri naviganti del web, tante cose sull'universo dei cani.<br />
Era una persona che possedeva una grandissima conoscenza in merito, guadagnata in tanti anni di professione di educatrice cinofila. Oltre a questo, era dotata di un'ironia unica che sfoderava in maniera irresistibile soprattutto nella sua serie di articoli denominati "Il vero Standard del...", dove appunto descriveva le varie razze canine in modo assolutamente fantastico. Spesso ho riso da sola leggendo quelle righe, spumeggianti, argute, vere.<br />
Sto parlando di Valeria Rossi, fondatrice del sito <a href="http://www.tipresentoilcane.com/">Ti presento il cane</a>, portale dedicato appunto al mondo cinofilo, nonché comportamentalista e autrice di moltissimi volumi dedicati ai quattrozampe.<br />
Soltanto oggi, casualmente, ho scoperto che questa signora che tanto mi piaceva, è morta lo scorso maggio, portata via da una malattia fulminante, a 63 anni.<br />
E' strano come a volte ci affeziona a persone che non abbiamo mai incontrato. Eppure le abbiamo sentite vicine per via del loro pensiero, del loro modo di esprimerlo.<br />
Valeria Rossi per me è stata una di quelle persone, e mi mancherà il suo humour, la sua saggezza, la sua limpidezza di pensiero. Peccato non avere avuto l'occasione di incontrarla, magari insieme al mio piccolo Basilio.<br />
Ciao Valeria.<br />
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcURknzgILwktV3VWx5XOJfcS0Aw2KtodqE7RZnXuTyJhK6qs5bDri2qrX1CD6B8WqOMd7ezCyI5sXBuHn5tHRxQNenlUGOZpu8UjiS33B5Kq8zsDjUphtZ77PQe7oPMOUPjsQsuN4-Kk/s1600/valeriarossi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcURknzgILwktV3VWx5XOJfcS0Aw2KtodqE7RZnXuTyJhK6qs5bDri2qrX1CD6B8WqOMd7ezCyI5sXBuHn5tHRxQNenlUGOZpu8UjiS33B5Kq8zsDjUphtZ77PQe7oPMOUPjsQsuN4-Kk/s320/valeriarossi.jpg" width="235" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Valeria Rossi in un'immagine dal web</td></tr>
</tbody></table>
<br />Martigothttp://www.blogger.com/profile/13871545065809688389noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2656181857611120295.post-68662573261197975192016-05-23T17:47:00.001+02:002016-05-23T17:47:43.231+02:00Basilio alla conquista del webSolo per dirvi che ho creato giusto oggi un account instagram dedicato a Basilio (il mio shih tzu). Per ora chiaramente c'è una sola immagine, ma conto di caricarne costantemente per raccontarlo un po' attraverso le fotografie e condividere sul web il suo spirito dolce e luminoso, che ha già tanti fans nella vita reale.<br />
Vediamo come va!<br />
Se vi va di passare trovate la pagina <a href="https://www.instagram.com/basiliotheshihtzu/">qui</a>.<br />
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYR4bgZ5n9ClAR-eNnBo9_HPyd5Top8JdNPrY1OGpqQ7-JUtIKZjBlJhlcQBwEQyqUmFT6KJizGgcRnrR13NkmdtssuND-GWTQMwodDMtWCGc7wjmh91ALa_wM2KSrgfmd5KzTg2TMIvg/s1600/Basi+officinaBAS.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYR4bgZ5n9ClAR-eNnBo9_HPyd5Top8JdNPrY1OGpqQ7-JUtIKZjBlJhlcQBwEQyqUmFT6KJizGgcRnrR13NkmdtssuND-GWTQMwodDMtWCGc7wjmh91ALa_wM2KSrgfmd5KzTg2TMIvg/s320/Basi+officinaBAS.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Basilio in trasferta con me qualche settimana fa.</td></tr>
</tbody></table>
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<br />Martigothttp://www.blogger.com/profile/13871545065809688389noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2656181857611120295.post-79481667194870169732016-03-10T18:19:00.002+01:002016-03-10T18:23:20.184+01:00A proposito dell'upupa, ovvero l'ilare uccello calunniato dai poeti<br />
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyKCws8-dvp-D4aw9dC5-4-OBk7l9bN5GcNWUxXBtEV-rgyO60U0PrVTyniSrk7SdvifUN6oc0Aezov0VKPGMEHlcTyLAPUqgLrUcssXZaP4Gk_x_BIddzT2aOfKub3rCvHE9EGKqAvFk/s1600/3%252BAs%252BJole%252B2%252Brid.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyKCws8-dvp-D4aw9dC5-4-OBk7l9bN5GcNWUxXBtEV-rgyO60U0PrVTyniSrk7SdvifUN6oc0Aezov0VKPGMEHlcTyLAPUqgLrUcssXZaP4Gk_x_BIddzT2aOfKub3rCvHE9EGKqAvFk/s320/3%252BAs%252BJole%252B2%252Brid.jpg" width="217" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Disegno di un'upupa trovato in internet</td></tr>
</tbody></table>
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Ammetto che fino a ieri dell'upupa non conoscevo neppure l'aspetto. Per le mie vaghe nozioni, questo uccello era legato ad una sinistra fama grazie al Foscolo e ai suoi Sepolcri.<br />
Sapevo che in realtà la povera upupa non aveva proprio niente di sinistro, triste o malevolo, anzi, era proprio l'opposto, ma non avevo mai approfondito più di tanto.<br />
Poi ieri nel tardo pomeriggio, sprofondata nel divano vittima di un bel raffreddore, incappo in un documentario proprio su questo volatile, intitolato " Il Ritorno dell'Upupa ".<br />
Pur non essendo appassionata di documentari naturalistici, questo in particolare ha subito catturato la mia attenzione per la bellezza delle riprese, la cura nel descrivere il luogo, meraviglioso, in cui si svolge la vicenda (la campagna della bassa Austria) e la storia al centro del racconto, ovvero l'amore di Manfred, abitante della regione, per le upupe.<br />
Questo signore costruisce personalmente "casette" in legno dove questi uccelli possono andare a fare il nido. Manfred tiene monitorate le famiglie di upupe attraverso telecamere installate nelle casette. Può così vedere se stanno bene, se le uova si schiudono.<br />
Una notte d'estate si scatena un temporale violentissimo. Manfred perde il segnale di una delle telecamere. Il mattino seguente si reca sul posto e scopre che, come temeva, la casetta è stata distrutta dalla furia degli elementi. Nello schianto mamma e piccoli sono morti. Tutti tranne uno dei pulcini.<br />
Manfred lo prende e lo porta a casa. Lo nutre come avrebbero fatto i suoi genitori, con lombrichi e insetti. Il piccoletto cresce, diventa una giovane upupa con la sua cresta fiera e buffa insieme.<br />
Tra il volatile e Manfred si crea un legame di fiducia e di affetto.<br />
L'upupa gli sta volentieri sulla spalla, gli strofina il capo sulla guancia, cammina davanti a lui quando Manfred la porta nel vigneto. Sì perché di volare ancora non ne vuole sapere, non è ancora pronta, dice Manfred, che di upupe ne ha conosciute tante e sa che ognuna è fatta a modo suo, proprio come noi.<br />
Intanto le giovani upupe dei dintorni hanno lasciato le loro casette, hanno spiccato il volo e si preparano alla migrazione. Tutte tranne quella di Manfred.<br />
Poi anche lei, finalmente, sbatte le ali e si alza da terra, e la vediamo volteggiare nel capanno dove Manfred lavora.<br />
E' arrivato il momento di farla partire, di affidarla al suo istinto, che la guiderà lontano lontano e poi la riporterà indietro, tra i campi d'oro e i vigneti della bassa Austria dove è nata.<br />
Manfred la prende e la porta in un campo bagnato dal sole d'estate. E ' difficile per lui separarsi da quella piccola creatura a cui è unito da un legame così speciale, ma sa che è giusto che ognuno segua la propria natura e il proprio destino.<br />
Alza le mani, tra le quali tiene delicatamente la giovane upupa, le apre e lei spicca il volo. Si alza nel cielo azzurro, verso il sole, con quel caratteristico volo quasi ubriaco tipico della sua specie.<br />
Manfred sa che è giusto così, e la guarda diventare sempre più piccola nel vasto cielo sopra i campi. Sa che la giovane upupa vedrà da lassù molto più mondo di quanto potrà mai fare lui nella sua vita.<br />
Ma lui è un sedentario, il suo posto è lì in quell'angolo di campagna, a dedicarsi a quei piccoli, buffi, eleganti uccelli che conosce tanto bene.<br />
"Perché fai tutto questo per le upupe?" gli chiedono talvolta i suoi amici.<br />
Manfred non risponde, si limita a dire che le upupe questa domanda non gliela fanno mai.<br />
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Una storia bellissima, emozionante, narrata con immagini di grande impatto e bellezza (ho scoperto che ha anche vinto un festival), che mi ha davvero colpita e che vi consiglio.<br />
Qui sotto il video, l'ho trovato su youtube soltanto in inglese, ma credo che sul sito della RAI sia forse possibile trovare la versione doppiata in italiano.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/G06qiyYtPyc/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/G06qiyYtPyc?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
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<br />Martigothttp://www.blogger.com/profile/13871545065809688389noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2656181857611120295.post-91563330396038607822015-12-22T19:31:00.002+01:002015-12-22T19:31:25.762+01:00Auguri di rito...con shih tzu!<br />
Sì, mi professo animalista ma sfrutto biecamente il mio cane a fini creativi.<br />
Per fortuna Basilio è zen e non se la prende :-)<br />
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Auguroni a tutti, per un felice Natale e un sereno nuovo anno!<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-_EBqVejpXxT3zMDOefGFc68U1cXv0KgzT3yOVqbU4kMSHkoRMFP4B_5hnhJp5OKA4w1swGIDfuBnsonRDysD6FdROsgi1tbDKonNMdBAwMTJACxj54XDXB1__fJRM4sI1KTYjlOzHQ0/s1600/Basi+natale16+DEF.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-_EBqVejpXxT3zMDOefGFc68U1cXv0KgzT3yOVqbU4kMSHkoRMFP4B_5hnhJp5OKA4w1swGIDfuBnsonRDysD6FdROsgi1tbDKonNMdBAwMTJACxj54XDXB1__fJRM4sI1KTYjlOzHQ0/s320/Basi+natale16+DEF.jpg" width="213" /></a></div>
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<br />Martigothttp://www.blogger.com/profile/13871545065809688389noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-2656181857611120295.post-58316767008365306972015-12-14T21:54:00.003+01:002015-12-14T21:56:09.607+01:00Come una fiamma che brucia nel cuoreDopo eoni mi riaffaccio qui. Mi dispiace di avere trascurato il blog così a lungo. E' che la costanza non è proprio il mio forte. Un buon proposito per il 2016 potrebbe essere farmi una tabella settimanale da rispettare, tipo "scrivere sul blog qualcosa di sensato almeno una volta al mese", e "lavorare ai racconti che languono nel Mac", e altri compiti del genere.<br />
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Comunque, se qualcuno di voi si fosse chiesto che fine avessi fatto, posso dire di essere stata alle prese con alcune decisioni importanti (di cui spero di non pentirmi), di avere continuato il mio lavoro allo studio (fotografando anche diverse ricette vegane, tra l'altro), di stare cercando di ampliare la mia attività fotografica, e tante altre cose, qui nella nebbiosa Milano.</div>
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Basilio lo shih tzu sta bene, ha compiuto ieri due anni, il piccolo ingordo capellone.</div>
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Probabilmente lo vedrete prossimamente in versione natalizia su queste pagine.</div>
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Qualche giorno fa ho visitato dopo diverso tempo il sito dell'associazione Vitadacani, che si occupa sì di cani abbandonati ma anche di animali "da reddito" salvati dal loro infelice destino. Ho letto storie, vere, che mi hanno fatto venire le lacrime agli occhi e mi hanno ricordato perché decisi di aprire questo blog. Storie che hanno ravvivato nel mio cuore quella fiamma che brucia da sempre, da quando ero piccola, ma già avevo il sentore dell'immensa tenebra che inghiotte tanti e tanti animali, come in un terribile mondo parallelo che preferiamo non vedere mentre viviamo la nostra vita sicura di esseri umani. </div>
<div>
Quella fiamma si era forse un po' spenta, ultimamente, sopita dalle mie umane preoccupazioni e occupazioni. Ma leggere quelle storie le ha ridato vigore, e mi ha fatto capire che essa brucerà sempre dentro di me.</div>
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Si ravviva dolorosamente quando incappo in storie terribili, e sono tante, se uno cerca ne trova a bizzeffe di orrori perpetrati nei confronti degli animali.</div>
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Ma si ravviva anche con gioia quando leggo di liberazioni, di lieto fine, perché esistono anche queste, e grazie a persone che con abnegazione si dedicano a tirare fuori dall'inferno alcune delle tane disgraziate bestie che la nostra società considera "da reddito".</div>
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L'ho già scritto una volta, lo ripeto qui. Io non credo che riuscirei a guardare in faccia l'orrore. Non potrei mai andare a filmare o fotografare ciò che accade in quei luoghi nascosti che sono gli allevamenti e i macelli, o a partecipare a presidi davanti ai mattatoi (come fa coraggiosamente <a href="http://www.ildolcedomani.com/">Rita</a>, ad esempio). Io morirei a vedere quegli animali passare a pochi centimetri da me e sapere di non poter fare niente per portarli via da lì. Forse è un atteggiamento infantile, ma per me sarebbe insostenibile. </div>
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Posso guardare senza battere ciglio massacri cinematografici di ogni genere, ma quello no.</div>
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Perché quello è vero, ed è una violenza talmente arbitraria e perpetrata su esseri talmente alla nostra mercé che mi è insopportabile.</div>
<div>
Però in questo 2016 ormai prossimo voglio andare in uno dei santuari per animali che ci sono nei dintorni di Milano, gestiti sempre dall'associazione Vitadacani, e fotografare gli animali che ci vivono, al sicuro, liberi di essere se stessi, di sviluppare e esprimere la propria individualità, finalmente.</div>
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Quella fiamma brucerà sempre, alimentata dal male e dal bene, dall'orrore e dalla meraviglia, mentre apro gli occhi nella tenebra o nella serenità di un rifugio.<br />
Senza dimenticare mai loro che si perdono in quell'universo oscuro che preferiamo ignorare.<br />
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCUJCo9hEUeXF48VV7H79wFCSigeK3NXGXmi2VgGOxfyKTrR9uXgfdMR5g0T7bS_LUdoxrpph3v6-yu_IP-xNOAP5evJydwCeV_HslgXbZ0OTCVbDCr-xlv2-lirtwpHs9wjO9iZPMuMc/s1600/f7f735add271a6e76e04394904b904ea.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCUJCo9hEUeXF48VV7H79wFCSigeK3NXGXmi2VgGOxfyKTrR9uXgfdMR5g0T7bS_LUdoxrpph3v6-yu_IP-xNOAP5evJydwCeV_HslgXbZ0OTCVbDCr-xlv2-lirtwpHs9wjO9iZPMuMc/s320/f7f735add271a6e76e04394904b904ea.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">pattern trovato su Pinterest</td></tr>
</tbody></table>
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</div>
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</div>
Martigothttp://www.blogger.com/profile/13871545065809688389noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2656181857611120295.post-34121841481347205292015-07-19T19:39:00.000+02:002015-07-19T19:39:12.922+02:00LuliNell'ultimo anno ho dovuto dire addio ai miei tre vecchietti, la Terranova Polly, il criceto Clint e il gatto Hitch, ed è stato doloroso, per quanto me lo aspettassi, data la loro avanzata età.<br />
In questo luglio afoso mi trovo purtroppo a scrivere un piccolo saluto ad un altro animale che faceva parte in qualche modo della mia famiglia, essendo la gattina dei miei zii che vivono a pochi metri da casa nostra, e che, se un infausti destino non le fosse piombato addosso, avrebbe potuto vivere ancora molti anni con mia zia e mio zio, che tanto amava e che tanto la amavano.<br />
Lulù, Luli come la chiamavano sempre, era giunta un po' di anni fa a casa dei miei zii.<br />
Era da poco morto, a causa di una grave malattia, il loro precedente gatto, anche lui giunto a casa loro da chissà dove.<br />
Luli era uno dei gatti di una nostra vicina, e si è proprio trasferita di sua spontanea volontà a casa dei miei zii, perché evidentemente non voleva più saperne di casa sua e della sua padrona.<br />
Era una gattina molto bella, dolce, buona, che non si allontanava mai.<br />
Un gatto ideale, insomma, che in breve aveva conquistato il cuore dei suoi nuovi umani, mia zia e mio zio.<br />
A mio zio in particolare era legatissima.<br />
Tutti immaginavamo per lei un'esistenza lunga e serena.<br />
Poi circa due settimane fa vengo a sapere che è stata aggredita da una cagna da caccia che abita più su lungo la strada.<br />
Una cagna che in quei giorni scappava spesso dal suo giardino.<br />
In una di queste fughe è piombata sulla povera Luli, che probabilmente dormiva, sui gradini esterni che scendono all'officina di mio zio, e dove lei stava spesso.<br />
La gattina aveva molta paura dei cani, per cui immagino che non l'abbia proprio sentito arrivare.<br />
I miei zii hanno sentito l'agguato dal giardino soprastante dove si trovavano, hanno guardato giù, e subito sono corsi alle scale. Non so se la cagna fosse già fuggita a questo punto.<br />
Hanno preso in braccio la povera Luli, che lasciava andare le zampine posteriori e cercava di leccarsi la schiena dove il cane l'aveva afferrata.<br />
Ricovero immediato dal veterinario, decisione di provare un'operazione rischiosa dagli esiti imprevedibili.<br />
Sopravvive all'operazione, ma deve rimanere ricoverata. Muove un pochino le zampette.<br />
Il veterinario manifesta un certo ottimismo, dice ai miei zii che forse potranno portarla a casa a continuare la convalescenza.<br />
Poi cominciano però cali di pressione. Devono farle una trasfusione. A casa così non la si può portare.<br />
Venerdì sera la piccola Luli muore per un arresto cardiaco.<br />
<br />
Mi dispiace veramente moltissimo per Lulù, e capisco il dolore dei miei zii.<br />
Un conto è una morte per vecchiaia, che in qualche modo si riesce ad accettare. Ma una morte così, che arriva come un fulmine a ciel sereno, è davvero dura da mandar giù.<br />
E' l'Imponderabile che sempre può emergere dalle pieghe delle nostre esistenze.<br />
<br />
Forse Luli, con la fierezza tipica dei gatti, ha preferito andarsene che vivere semiparalizzata.<br />
Io ho questa sensazione.<br />
Di certo so che la sua presenza dolce e affettuosa rimarrà accanto ai miei zii, nelle stanze e nel giardino in cui aveva trovato la serenità.<br />
Ciao Luli.<br />
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgL5TKt-aRMCGDGsEEvzBycMH4W3W0_GB2Ag613b1Px8qHihGjj1JtHHBJsYjIS9uzPZ1Poq9fsy6ZeIFdhYZgNhUolr0JA95-IQbYMNeFQoz0BKavtlGVfhc2OMBUBF68oyLA2TwjEg_0/s1600/luli.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgL5TKt-aRMCGDGsEEvzBycMH4W3W0_GB2Ag613b1Px8qHihGjj1JtHHBJsYjIS9uzPZ1Poq9fsy6ZeIFdhYZgNhUolr0JA95-IQbYMNeFQoz0BKavtlGVfhc2OMBUBF68oyLA2TwjEg_0/s320/luli.jpg" width="243" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Luli qualche anno fa.</td></tr>
</tbody></table>
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<br />Martigothttp://www.blogger.com/profile/13871545065809688389noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2656181857611120295.post-64479641485722370392015-07-17T22:11:00.002+02:002015-07-17T22:11:55.550+02:00La rubrica di Basilio lo shih tzu, nr.3Io prima di dormire mi rinfresco nella vasca<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHaZ76LXvB58RE0LsF03K2pUN9kMQsLsuSwqnguDJ4eMY1tPbamq0UlkRlsmyoL22_bbzzfsjCU4KnecRZH7oLrypaGNiJ9luASHVcSHSqGoStZpH2KVRq9MTMwXxtD4hbB6qrEvEgcYc/s1600/IMG_5111_1B.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHaZ76LXvB58RE0LsF03K2pUN9kMQsLsuSwqnguDJ4eMY1tPbamq0UlkRlsmyoL22_bbzzfsjCU4KnecRZH7oLrypaGNiJ9luASHVcSHSqGoStZpH2KVRq9MTMwXxtD4hbB6qrEvEgcYc/s320/IMG_5111_1B.jpg" width="213" /></a></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgapQ2zpDv5Xw_pIDDnfRJKpgCOefnHmIcOuNxWEa5q6jQNbNr03JTLgkel3tpL7gj_4ZmJHghtzjq-Jjpt6x0sysWFrAeL8PwdmExuYTR0VTTfO6fqTZsNLe7rJpHzzA3eLqVZPO9Wxg4/s1600/IMG_5112_1bas.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgapQ2zpDv5Xw_pIDDnfRJKpgCOefnHmIcOuNxWEa5q6jQNbNr03JTLgkel3tpL7gj_4ZmJHghtzjq-Jjpt6x0sysWFrAeL8PwdmExuYTR0VTTfO6fqTZsNLe7rJpHzzA3eLqVZPO9Wxg4/s320/IMG_5112_1bas.jpg" width="213" /></a></div>
<br />
alla faccia dell'anticiclone!Martigothttp://www.blogger.com/profile/13871545065809688389noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2656181857611120295.post-44822398607567410202015-06-21T20:50:00.000+02:002015-06-21T20:50:58.901+02:00La rubrica di Basilio lo shih tzu, nr.2<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglbSPskOrbISLEF9RdUDPXYnoqhqlZCeT1SO91jUgdkWtVrW1BZP2WpggZw7izLEbDAJopyiGwN2AHjhHzhWmDIbKZ_2XSy8Y0RiYVPx_jT0Etmg57hIfxL31eb6kwSII5EKAazgLTmug/s1600/IMG_5099Bas.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglbSPskOrbISLEF9RdUDPXYnoqhqlZCeT1SO91jUgdkWtVrW1BZP2WpggZw7izLEbDAJopyiGwN2AHjhHzhWmDIbKZ_2XSy8Y0RiYVPx_jT0Etmg57hIfxL31eb6kwSII5EKAazgLTmug/s320/IMG_5099Bas.jpg" width="213" /></a></div>
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<br />
Mah, senza ciuffetto sulla testa non mi sembro più io...<br />
<br />
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<br />Martigothttp://www.blogger.com/profile/13871545065809688389noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2656181857611120295.post-90844463903229675742015-06-19T09:54:00.000+02:002015-06-19T10:43:29.428+02:00Vite parallele: commento ad un'immagine<br />
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj48aDT8rlzENjY9ZipjKntkoRGRhmQyTX_mk_PYhAPYuGtE2rKCI_D22o0mKqNItqB8jRjCdoc6rVcA4xHp9aF9ifjH8YFswouVqIQWchhxZHAcrmzzEDf_nYlVJZNZ2WWgGTbxnFk62E/s1600/DSC_6277.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj48aDT8rlzENjY9ZipjKntkoRGRhmQyTX_mk_PYhAPYuGtE2rKCI_D22o0mKqNItqB8jRjCdoc6rVcA4xHp9aF9ifjH8YFswouVqIQWchhxZHAcrmzzEDf_nYlVJZNZ2WWgGTbxnFk62E/s320/DSC_6277.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Da "Incontri mantovani", di Gianni Berengo Gardin</td></tr>
</tbody></table>
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<br />
Ho trovato questa fotografia in un libro del fotografo Gianni Berengo Gardin.<br />
Si trova verso la fine del libro, che raccoglie una serie di immagini su Mantova e la sua gente.<br />
I miei occhi scorrevano le fotografie, apprezzandone la costruzione, l'armonia, l'innegabile talento di quest'uomo che ha saputo cogliere momenti apparentemente banali, di vita quotidiana, e renderli arte.<br />
Poi sono arrivata a quest'immagine, e mi ci sono fermata.<br />
Me ne è tornata in mente un'altra, in un altro libro di fotografia, scattata in un macello, e ricordo bene che mi faceva talmente male quella foto che incollai la pagina a quella precedente, per non vederla più.<br />
Per cancellare, almeno lì, pur se in modo effimero e quasi infantile, l'orrore di quei non luoghi dove si perdono migliaia e migliaia di vite.<br />
<br />
Questa fotografia qui, a prima vista, non rappresenta l'orrore, a differenza di quell'altra.<br />
Questa non è esplicita. Non c'è sangue, non c'è violenza apparente.<br />
Ad altri occhi potrebbe persino apparire simpatica.<br />
Un vecchio signore con l'aria di saperla lunga che osserva quasi amichevolmente il maiale, che ricambia il suo sguardo.<br />
I miei occhi, però, notano altro.<br />
La netta somiglianza della porcilaia con un campo di concentramento, o con un carcere della peggior specie. L'angusto spazio all'aperto riservato ai maiali. Lo sguardo di queste bestie, lo sguardo di chi sente ciò che lo aspetta.<br />
<br />
Questa la cornice. Gli occhi vengono attratti però dai due protagonisti, l'uomo e il maiale che si guardano l'un l'altro.<br />
L'uomo è un anziano dall'aria innocua, che ci si potrebbe immaginare in un bar a giocare a carte con gli amici, o in piazzetta a chiacchierare seduto su una panchina.<br />
Guarda il maiale con aria quasi amichevole, quasi simpatica, come dicevo più sopra, come uno che la sa lunga. Che ha confidenza con questi animali.<br />
Sembra che tra lui e l'animale sia in corso un dialogo silenzioso.<br />
<br />
Maiale: "Dunque è <i>là</i> che finiremo, non è vero?".<br />
Uomo: "E' inevitabile, amico mio, così vanno le cose. Così vanno le cose da sempre".<br />
Maiale: "L'ho sempre saputo, credo".<br />
Uomo: "E' il corso delle cose, amico mio. Inutile pensarci troppo. Questo è il vostro ruolo nella società, nel territorio, capisci. Non c'è niente di personale. Se fossi nato maiale sarei al tuo posto, e se tu fossi nato uomo saresti al mio. Tutto qui".<br />
<br />
Questo ciò che a me fa pensare questa immagine. Qui sotto invece la didascalia che la accompagna nel libro, che ci racconta di questo signore e dell'allevamento dei maiali in questa regione:<br />
<br />
" Nel Mantovano ogni anno vengono allevati un milione e mezzo di maiali che forniscono la preziosa materia prima per i divini prosciutti crudi. I maiali (...) producono denaro e lavoro. A Mantova la ricchezza o si stagiona o si affetta.<br />
Questa filiera è tanto archetipa (i progenitori etrusco padani allevavano e commerciavano i maiali con la Grecia di Pericle) da aver saldato gli uomini alle bestie. Vite parallele.<br />
E chi fa il mediatore, che è il sensale in italiano levigato, è il talent scout dei suini.<br />
Parla con loro. Parla di loro, li contratta a camionate, sa individuarne a occhio peso e qualità.<br />
E' un mantuan broker, passa con leggerezza dalla porcilaia alla borsa di Largo Pradella, che è la Wall Street della zootecnica (...)".<br />
<br />
Ogni commento mi sembra superfluo, finirei col dire cose già dette e ridette, tante volte.<br />
In fondo basta guardare quella foto, soffermarcisi un attimo.<br />
Vite parallele, sì.<br />
Quella di un burattinaio dall'aria innocua, e quelle, innumerevoli e sconosciute, di migliaia di individui che non possono rompere i fili con cui il vecchio signore e un intero sistema li tengono avvinti e li manovrano, dalla nascita alla morte.<br />
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<br />Martigothttp://www.blogger.com/profile/13871545065809688389noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-2656181857611120295.post-40978931340920709042015-06-17T21:12:00.000+02:002015-06-17T21:12:09.746+02:00La rubrica di Basilio lo shih tzu, nr.1<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVSxLrkv6Et4WZBj8HIXAntVIabX4cM4d3j1fGbcid89ZQciigxH8MMO9CCKXuZJXKRqNoFhS8jhqWasuep3S460a2Z6_tvJGSkG4rqwVUKNifneTd8wU0dlpgJ8FyXmzOlEsYZi_qMp8/s1600/IMG_5103_1bas.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVSxLrkv6Et4WZBj8HIXAntVIabX4cM4d3j1fGbcid89ZQciigxH8MMO9CCKXuZJXKRqNoFhS8jhqWasuep3S460a2Z6_tvJGSkG4rqwVUKNifneTd8wU0dlpgJ8FyXmzOlEsYZi_qMp8/s320/IMG_5103_1bas.jpg" width="264" /></a></div>
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<br />
Carta d'identità:<br />
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<div>
NOME: Lushi-Kou, ribattezzato Basilio</div>
<div>
<br /></div>
<div>
DATA DI NASCITA: 15 dicembre 2013</div>
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<br /></div>
<div>
LUOGO DI NASCITA: Graglia, Piemonte</div>
<div>
<br /></div>
<div>
LUOGO DI RESIDENZA: Milano</div>
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<br /></div>
<div>
SEGNI PARTICOLARI: capellone, solare, e ghiottone ai limiti dell'indecenza</div>
<div>
<br /></div>
<div>
SPORT PREFERITI: pallina, assalti di baci alle persone che amo, danza del biscotto</div>
<div>
<br /></div>
<div>
CIBO PREFERITO: tutto ciò che è commestibile, con una preferenza per pane, mela, e pan brioche</div>
<div>
<br /></div>
<div>
HOBBY: appropriarmi di pantofole, calze, e infradito; masticare palline di polistirolo quando mi capitano a tiro; rimediare cibo extra dai miei umani; regalare sorrisi</div>
<div>
<br /></div>
<div>
MI PIACE: mangiare, dormire, giocare con i miei pupazzi e la mia collezione di palline, saltellare dopo il bagno, la passeggiata mattutina, andare in treno e in auto, incontrare altri animali e fare amicizia, rientrare a casa</div>
<div>
<br /></div>
<div>
NON MI PIACE: i rombi delle moto e delle auto sportive per la strada, essere lasciato a casa da solo, le sedute con il pettine, i camion dell'AMSA (azienda milanese servizi ambientali), quando mi rimane la cacca attaccata al sedere (sigh!)</div>
<div>
<br /></div>
<div>
IL MIO MOTTO: sii zen e tutto andrà bene</div>
Martigothttp://www.blogger.com/profile/13871545065809688389noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2656181857611120295.post-51618036864153587192015-06-02T11:10:00.000+02:002015-06-02T11:10:01.464+02:00Per l'ippopotamo la piscina è sempre troppo piccola<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_3WeLRKt6DZpfb9Uwp2HTfBV7sBJQ8DaatPXmwRA1xbjxUag4P-wekbddK8Wcz7racbOnFVKdNN_pykvBDnuchfX8PD8QpJcIzZXxRK_0G7TG9oCnWuBjoRgWEdaYHrOT1JIJGTA4uG8/s1600/51mJMG0wfnL._SX258_BO1%252C204%252C203%252C200_.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_3WeLRKt6DZpfb9Uwp2HTfBV7sBJQ8DaatPXmwRA1xbjxUag4P-wekbddK8Wcz7racbOnFVKdNN_pykvBDnuchfX8PD8QpJcIzZXxRK_0G7TG9oCnWuBjoRgWEdaYHrOT1JIJGTA4uG8/s320/51mJMG0wfnL._SX258_BO1%252C204%252C203%252C200_.jpg" width="241" /></a></div>
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Nel post precedente ho condiviso un video su un piccolo gorilla nato recentemente nello zoo di Basilea in Svizzera.<br />
Non l'ho fatto per glorificare lo zoo, ma semplicemente perché, a prescindere da qualsiasi altra considerazione, è un video molto bello e molto tenero, che mi aveva davvero commossa.<br />
Vedendo quelle immagini mi era venuto spontaneo scrivere che, malgrado tutto, forse quella famiglia di gorilla non se la passa poi tanto male, pur dovendo vivere appunto in uno zoo. Più che altro è ciò che spero per loro.<br />
Forse perché rimango una sognatrice. E perché, di conseguenza, mi piace poter pensare che ci possa essere un po' di felicità anche in uno zoo. Può essere che se ci andassi di persona mi ricrederei in breve tempo, anzi, ne sono quasi sicura. Ma quelle immagini serene mi hanno dato per un momento una piccola speranza, tutto qui.<br />
Comunque, questa frase in particolare ha suscitato le critiche di <a href="http://www.ildolcedomani.com/">Rita</a>, mia lettrice, che mi ha subito ricordato come la detenzione di gorilla e altri animali non sia assolutamente accettabile, se ci si dice dalla parte degli animali.<br />
E che avere posizioni tiepide, intermedie, significa fondamentalmente tollerare lo sfruttamento di queste bestie.<br />
<br />
Dunque, alla fin fine, che cosa penso io degli zoo?<br />
<br />
Questi luoghi non mi sono mai piaciuti, neanche da bambina, e peraltro mi ci avranno portata magari una volta, forse a quello itinerante del circo, ma non ne sono sicura. Già allora comunque non mi piaceva vedere animali esibiti e chiusi in gabbie o recinti.<br />
A sedici anni poi andai con la mia classe di prima liceo proprio allo zoo di Basilea, se la memoria non mi inganna. Tra l'altro forse eravamo un po' cresciuti per la classica visita allo zoo, ma vabbè.<br />
Io dovevo occuparmi di fare le foto, e così feci.<br />
Ce le ho ancora, nella loro busta del laboratorio. Si era sul finire degli anni '90 e il digitale non era ancora esploso, si scattava ancora in pellicola.<br />
In generale ricavai da quella visita una sensazione di tristezza. Soprattutto, ricordo, mi fece molto male vedere i lupi, i leoni, e gli orsi. Animali fieri, nati per spostarsi nella savana, o tra gli alberi delle foreste, costretti in quei piccoli spazi, dietro le sbarre.<br />
Posso ancora accettare le caprette, per dire, che probabilmente stanno pure discretamente in un bell'habitat costruito su misura per loro. Certo, essere costantemente osservate da visitatori umani probabilmente non é elettrizzante nemmeno per loro, ma almeno questo tipo di animale vive da tempo immemorabile a contatto con la nostra specie, nel bene e nel male.<br />
Questo non si può dire, chiaramente, per gli animali selvatici, autoctoni o esotici che siano.<br />
Proprio perché di natura inaccessibili, abbiamo pensato bene di catturarli e rinchiuderli, con la motivazione di poterli in tal modo osservare e conoscere.<br />
Ancora oggi sento persone dire, gli zoo sono utili perché così i bambini possono vedere gli animali da vicino. Che mi sembra un pensiero da '800, per dire, ma sono in parecchi a pensarla così.<br />
In realtà la visita allo zoo non ha niente di educativo, per un bambino, a mio modo di vedere.<br />
Tutt'altro. Gli si insegna che è lecito tenere gli animali in gabbia, e rafforza quell'idea di dominio sulle altre specie che già serpeggia in tanti aspetti della nostra società.<br />
Dovremmo piuttosto considerare che esporre un essere vivente alla curiosità della gente è una cosa profondamente irrispettosa.<br />
Ma se pensiamo che in un tempo neanche così lontano si esponevano anche i cosiddetti fenomeni da baraccone, capiamo bene come l'Uomo non si faccia troppi scrupoli a fare la stessa cosa con individui che non appartengono neanche alla nostra specie. Purtroppo.<br />
Quindi, per me gli zoo andrebbero chiusi. Punto. Cerchiamo piuttosto di garantire una vita degna agli animali selvatici nel loro habitat, se davvero ci stanno a cuore. Prendo in prestito una frase di Salvini, che in questo contesto mi torna utile (e non avrei mai pensato che una sua frase mi potesse essere di qualche utilità), ovvero: aiutiamoli a casa loro. Ecco, per questi animali sarebbe la cosa migliore.<br />
I bambini che si guardino un documentario, almeno vedrebbero i veri comportamenti degli animali selvatici, e non quelli indotti dal tedio prodotto dalla detenzione e dalla scarsità di stimoli.<br />
<br />
Alcuni zoo hanno un'apparenza dorata, come quello di Basilea. Ma investigazioni condotte in Europa, anche in giardini zoologici considerati all'avanguardia, dimostrano che alla fin fine la prigionia gli animali la accusano sempre.<br />
Per non parlare dello scherno riservato loro da alcuni visitatori particolarmente insensibili e buzzurri. Che magari gli animali non se ne rendono conto, ma io la trovo una cosa gravissima.<br />
Poi ci sono zoo particolarmente squallidi, che ti si stringe il cuore al solo pensarci, e questo è il massimo del degrado per le povere bestie che hanno la sventura di esserci finite, o di esservi nate.<br />
Mi viene in mente a questo proposito un'immagine televisiva che vidi ormai diversi anni fa, al tempo dell'inizio della guerra in Afghanistan. Un vecchio leone cieco nella sua gabbia allo zoo di Kabul.<br />
Se ne stava là, rassegnato, in quel mondo grigio assediato dalla guerra.<br />
Delle volte mi torna in mente, e mi chiedo che ne sarà stato di lui, e dei suoi compagni di sventura, ed è un ricordo che mi riempie di tristezza.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgN6MctjQdjSVITWz4AGxCJ2343cSs3qIi9LKH4OEjD0OSJcxtulh9YVCMApF2JXSguOjI16pk8FvoH8iHirNIcfWUHuyFIucg792B0HeGPWAUnwyBeomANbTvCJsc8pUWo9pf485mIRhs/s1600/zoo6.jpg" imageanchor="1"><img border="0" height="245" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgN6MctjQdjSVITWz4AGxCJ2343cSs3qIi9LKH4OEjD0OSJcxtulh9YVCMApF2JXSguOjI16pk8FvoH8iHirNIcfWUHuyFIucg792B0HeGPWAUnwyBeomANbTvCJsc8pUWo9pf485mIRhs/s320/zoo6.jpg" width="320" /></a></div>
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Termino lasciandovi un link a delle fotografie realizzate dalla brava fotografa Sara Munari negli zoo europei, <a href="http://www.saramunari.it/delfini.html">qui</a>. Un bel lavoro che non può che farci riflettere ulteriormente su questo tema.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIdh_bbW17x6hGktiSSrdXfSWzu8Cu920_xcilIPnN7_GJNFGwA1gLmilBgTCZtpAND0azjk2m-Vftw3DO3clEROBuQaF_-OHSC2ldMc06BKF2ZmkhercWQOZoxBYXm7OtNaeD6HEXc2M/s1600/zoo.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="305" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIdh_bbW17x6hGktiSSrdXfSWzu8Cu920_xcilIPnN7_GJNFGwA1gLmilBgTCZtpAND0azjk2m-Vftw3DO3clEROBuQaF_-OHSC2ldMc06BKF2ZmkhercWQOZoxBYXm7OtNaeD6HEXc2M/s320/zoo.png" width="320" /></a></div>
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Nota: il titolo di questo post l'ho preso dal libro Zoo di Bruno Munari.<br />
Le illustrazioni sono di questo suo libro.<br />
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<br />Martigothttp://www.blogger.com/profile/13871545065809688389noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2656181857611120295.post-5479835181864645662015-05-23T17:46:00.001+02:002015-05-23T17:46:03.402+02:00Zur Welt gekommen E che titolo è? In tedesco?<br />
Ja, l'ho preso dall'annuncio sul sito dello zoo di Basilea in Svizzera, annuncio per la nascita di un gorillino (o gorillina, ancora non si sa), e significa "venuto al mondo".<br />
<br />
Premesso che non amo affatto gli zoo.<br />
Però questo video, girato appunto in quello di Basilea (dove tra l'altro, se non erro, andai in gita tanti anni fa, con la scuola, per la cronaca), vale la pena di essere visto.<br />
Che cos'è la tenerezza, se non questo?<br />
<br />
Continuo a pensare che questa famiglia gorillosa starebbe meglio nella foresta dei suoi antenati, o quantomeno in una bella riserva naturale, ma tutto sommato, vedendo queste immagini, forse non se la passano poi così male dove stanno... <br />
Io la mamma gorilla che si mangia i pomodori bella comoda nella paglia la invidio, ve lo dico :-)<br />
Comunque benvenuto piccoletto!<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe width="320" height="266" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/YZHUhgthwBw/0.jpg" src="https://www.youtube.com/embed/YZHUhgthwBw?feature=player_embedded" frameborder="0" allowfullscreen></iframe></div>
<br />Martigothttp://www.blogger.com/profile/13871545065809688389noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2656181857611120295.post-24990133993827238992015-05-05T18:27:00.001+02:002015-05-05T18:27:18.949+02:00Animali che vorrei<br />
Un post leggero, dopo quello dedicato alla morte del mio vecchietto Hitch.<br />
<br />
Ho sempre avuto almeno un animaletto, fin da bambina.<br />
Dal luglio scorso poi ho realizzato uno dei miei sogni, avere un cane, l'essere capellone, ghiottone, e soprattutto zen, che vedete qui sotto, Basilio lo shih tzu<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVewbW_0giDd3_qrQ765qlfTB_0YRTfTCfxoLTKDMI3kI7nyGqKJXdP6_l3V3OlmTwhyphenhyphenbxA-hW7TYvdZoe1kEVqC7osbQWBCun36pw4Vnqk2UcENp3kheIMJApiuC2b-vdQQjWAv1hCJ0/s1600/BASI+2Bas.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVewbW_0giDd3_qrQ765qlfTB_0YRTfTCfxoLTKDMI3kI7nyGqKJXdP6_l3V3OlmTwhyphenhyphenbxA-hW7TYvdZoe1kEVqC7osbQWBCun36pw4Vnqk2UcENp3kheIMJApiuC2b-vdQQjWAv1hCJ0/s1600/BASI+2Bas.jpg" height="320" width="213" /></a></div>
<br />
<br />
Non appena avrò le condizioni, logistiche ed economiche, per farlo, mi piacerebbe ampliare la famiglia animalesca con i seguenti soggetti:<br />
<br />
un gatto Devon Rex oppure Sphynx<br />
...mi incuriosiscono e affascinano tantissimo queste due razze feline, adoro il loro aspetto alieno e il carattere particolare, quindi un giorno uno dei due (o entrambi, chi lo sa), farà compagnia a Basi<br />
<br />
un criceto russo<br />
...secondo me bisognerebbe sempre avere un criceto russo, sono carinissimi, dolci e teneri.<br />
Lo prenderei anche adesso ma non mi va l'idea di lasciarlo solo a Milano i week end che vado via, anche se per due giorni, con il loro cibo e l'acqua, possono stare benissimo. Ma io sono ansiosa, e infatti Clint l'avevo lasciato a vivere in Svizzera...Quindi per il momento mi privo del criceto.<br />
<br />
una coppia o un terzetto di gerbilli<br />
...bellissimi e simpaticissimi animaletti pure loro, allegri e vivaci.<br />
Vale lo stesso discorso del criceto, quindi per ora niente.<br />
<br />
porcellini d'India (o Cavie)<br />
...ne ho avuti diversi, sono animaletti bellissimi e teneri. Ma la prossima volta gli faccio un bell'habitat in giardino, secondo me vivono meglio così che in casa, essendo creature abbastanza rustiche. Per ora qui a Milano niente giardino, quindi...<br />
<br />
un levriero<br />
...o il Piccolo Levriero Italiano, oppure un galgos adottato tramite una delle associazioni che si occupano di trovare una casa a questi cani ex corridori o comunque salvati da brutte situazioni in Spagna soprattutto. Ho già il nome: Nuvolari, come il leggendario pilota. Perfetto per un cane da corsa :-)<br />
...anche se dopo aver conosciuto Basilio forse propenderei maggiormente per un altro shih tzu, magari una cagnetta, una fidanzata / moglie per Basi :-)<br />
<br />
E poi, rivorrei voi che non ci siete più, Hitch, Polly, Clinty, e tutti gli altri che vi hanno preceduto e che come voi vivono nel mio ricordo.<br />
Se potessi, vi riporterei a casa, nel posto che era il vostro, accanto a noi.<br />
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<br />Martigothttp://www.blogger.com/profile/13871545065809688389noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-2656181857611120295.post-84350701047811959282015-04-10T17:54:00.000+02:002015-04-10T17:54:31.747+02:00Ricordo di HitchE così anche tu te ne sei andato, Hitch.<br />
Sei entrato nelle nostre vite diciotto anni fa, un piccolo micio bianco e grigio con la pancia tonda e a "pois". Io veramente avrei preferito un cane, ma dato che in famiglia non ne volevano, sei arrivato invece tu. Non avevo mai provato una particolare simpatia per i gatti, se devo essere sincera, ma grazie a te mi sono ricreduta subito su molte cose.<br />
Mi vengono in mente tanti ricordi, che faranno sempre parte della mia memoria.<br />
Tu piccoletto che entri nella gabbia dei porcellini d'India; la tua prima uscita e l'incontro con il pastore tedesco dei vicini e la fuga sull'albero; le scorribande della tua giovinezza, quando sparivi per ore, da solo o con qualche tuo compare, e di quanto io mi preoccupavo sempre e come ero felice quando infine ricomparivi, come se niente fosse, in fondo al viale; quando ti avvinghiavi all'albero di Natale con mia somma disperazione; di quando facevi il giro del divano, stando sdraiato sulla schiena e spingendoti con le zampe lungo tutto il perimetro del povero sofà; quando ti abbiamo lasciato alle cure della nonna ed è finita che hai trascorso ore fuori, nascosto da qualche parte, mentre si scatenava una tempesta estiva (vatti a fidare delle nonne); quando ti sei scottato i polpastrelli saltando sulla stufa; quando sei tornato con le zampe piene di catrame che a pulirle è stato pazzesco; quella volta, verso Natale, che hai portato a casa un rametto di pino preso da qualche parte; come volevi bene a mia mamma, che era la tua persona preferita, e anche a mia zia, che le somiglia tanto che per te erano quasi la stessa "padrona"; il tuo amore-odio per Freud, il gamaldo gatto dei vicini.<br />
E poi il Tempo, che tutto porta via con sé, è trascorso rapido, e da gatto più giovane del vicinato sei divenuto il più vecchio.<br />
Il mio gatto venerando, come ti chiamavo ultimamente.<br />
Dormivi tanto, sul tuo cuscino, oppure sul mio letto, sul piumone. E quando eri sveglio spesso mi pareva che guardassi già altrove, in quel luogo invisibile a cui tutti siamo destinati.<br />
Sentivo che stavi scivolando via, piano piano, che il tuo corpo si preparava a lasciare andare la tua anima gattesca.<br />
Osservavo i tuoi movimenti rallentati, la fatica che facevi a metterti in piedi o a girarti sul cuscino, i ciuffetti di pelo che ti strappavi, la magrezza del tuo corpo, e pensavo, è giusto che tra un po' tu te ne vada, che la tua anima sia libera.<br />
<br />
Il ricordo più recente è Basilio lo shih tzu che ti segue come un'ombra, interessatissimo, il naso sul tuo sedere.<br />
Che cosa pensavi, Hitch, di quello strano essere capellone che ogni tanto si installava a casa tua per qualche giorno? A me pareva che lo ignorassi, o al massimo lo osservavi brevemente con quell'aria di sufficienza tipica dei gatti. Il tuo sguardo era ormai troppo rivolto all'altrove per provare un interesse per Basi, che, socievole e solare com'è, avrebbe dato qualsiasi cosa per avere un briciolo della tua attenzione.<br />
<br />
E poi mi ricordo, nel weekend di Pasqua, che ero lì, e stavo seduta al sole sul pavimento davanti alla porta finestra, che mi sei venuto vicino, fragile, che non sapevo più come prenderti in braccio ormai, e mi hai dato un leggero buffetto con la testa. Era da tanto che non lo facevi.<br />
<br />
Ora che sei scivolato in quell'altrove, so che stai bene.<br />
Il tuo malconcio corpo terreno non ti serve più, lì dove sei.<br />
E noi, i tuoi umani, noi ce la caveremo, Hitch. Il vuoto che hai lasciato, immenso, si colmerà piano piano di tutti i ricordi di questi diciotto anni, e le lacrime di questi primi giorni lasceranno il posto ad una dolce nostalgia.<br />
<br />
Ciao Hitch, mio gatto venerando, buon viaggio<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXKxwBXm1qgRPGjF2B4AL1Fq6J1vTYcegnqaQ_BRMjs_VnlG2O7IBtEUTrc0zsyhsx-3mk6k4FzHwq6xLY5iy_0RfVttBQ_AUsD-k2BZtGMXz0vJuukEw4NG9iPzS8Lf6zXgPYDD3T578/s1600/Carmen+e+HitchBas.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXKxwBXm1qgRPGjF2B4AL1Fq6J1vTYcegnqaQ_BRMjs_VnlG2O7IBtEUTrc0zsyhsx-3mk6k4FzHwq6xLY5iy_0RfVttBQ_AUsD-k2BZtGMXz0vJuukEw4NG9iPzS8Lf6zXgPYDD3T578/s1600/Carmen+e+HitchBas.jpg" height="213" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Poco tempo fa, insieme a mia mamma</td></tr>
</tbody></table>
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<br />Martigothttp://www.blogger.com/profile/13871545065809688389noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-2656181857611120295.post-77913975407802951832015-03-04T17:35:00.002+01:002015-03-04T17:35:38.681+01:00Ciao Clint<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhO_qjhDEu22_8M9BLvNjvH4-2gcKneHScvnQC_EQPShEU0fw8hcl3veg9X7X4bNTX0GkYu-xAABVGxvfxu5CLLphrsyc4XD5jDYXNQKb9qQW61cOB7qOwGF24ZBj6iH3ixj9Di3E9nW0E/s1600/IMG_1690B.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhO_qjhDEu22_8M9BLvNjvH4-2gcKneHScvnQC_EQPShEU0fw8hcl3veg9X7X4bNTX0GkYu-xAABVGxvfxu5CLLphrsyc4XD5jDYXNQKb9qQW61cOB7qOwGF24ZBj6iH3ixj9Di3E9nW0E/s1600/IMG_1690B.jpg" height="213" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
Grazie piccolo Clint di avere fatto parte della nostra vita, e grazie di tutti i sorrisi che hai fatto affiorare sulle labbra di tutti.<br />
Avevi una grande tempra racchiusa in quel minuscolo, adorabile involucro.<br />
Eri intraprendente, socievole, felice di vivere.<br />
Anche ora, che, ormai nel tuo terzo anno di età, ti eri fatto magrolino e un po' gobbo e zoppicante.<br />
Ciao Clinty, piccoletto. Getta un'occhiata ogni tanto, da dove sei ora, sulla tua Marty, qui, mi raccomando.<br />
Ciao.Martigothttp://www.blogger.com/profile/13871545065809688389noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-2656181857611120295.post-18221848462909714772015-02-11T20:21:00.001+01:002015-02-11T20:21:53.563+01:00Pensiero sul mio cane<br />
Ho le mie tenaci personali miserie, come tutti del resto, chi più, chi meno.<br />
Ma ho un cane meraviglioso fuori e dentro, che illumina ogni giornata con la sua presenza solare e discreta insieme, e guardandolo non posso che pensare che ho proprio trovato la mia "anima gemella" canina :-)<br />
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDkYW3lTmb820std_iKHTRrwhnw6_bwdLdBNvlz8IeMFkyq_XJ71Aw6DtpChqidJlk_QDYCoSewyj_c6MGXmDpoZSA-bOwZJPQXH5-dRZ0bbiQipW3O4l1jatRJE2nyvEWuNVnykR5zzg/s1600/Basi+e+volpeB.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDkYW3lTmb820std_iKHTRrwhnw6_bwdLdBNvlz8IeMFkyq_XJ71Aw6DtpChqidJlk_QDYCoSewyj_c6MGXmDpoZSA-bOwZJPQXH5-dRZ0bbiQipW3O4l1jatRJE2nyvEWuNVnykR5zzg/s1600/Basi+e+volpeB.jpg" height="320" width="213" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Basilio</td></tr>
</tbody></table>
<br />Martigothttp://www.blogger.com/profile/13871545065809688389noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2656181857611120295.post-63444707140921495422015-01-21T18:08:00.000+01:002015-01-21T18:08:02.918+01:00Schiavitù<br />
Semplicemente:<br />
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisla9LDjLBaxujnehsO8E9MMGJ8T-6ObvImiOObqTIFEC5KePNUoyokmYIcrsgQkBFbgMBT4FXL14a5FMf5HBSSzaWch_DonnLG8SUeoP2itvTxbbyqbYBUOyoz5Ylc8mEqHIWzSJxMEg/s1600/55e026909f7ad01ce8b87841cf4bf090.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisla9LDjLBaxujnehsO8E9MMGJ8T-6ObvImiOObqTIFEC5KePNUoyokmYIcrsgQkBFbgMBT4FXL14a5FMf5HBSSzaWch_DonnLG8SUeoP2itvTxbbyqbYBUOyoz5Ylc8mEqHIWzSJxMEg/s1600/55e026909f7ad01ce8b87841cf4bf090.jpg" height="320" width="204" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">trovato su Pinterest</td></tr>
</tbody></table>
<br />Martigothttp://www.blogger.com/profile/13871545065809688389noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2656181857611120295.post-11171719801153375722015-01-08T20:10:00.000+01:002015-01-08T20:10:30.516+01:00CaniBasilio lo shih tzu ha compiuto un anno il 15 dicembre.<br />
Se Polly la Terranova fosse stata ancora con noi ne avrebbe compiuti quindici nello stesso mese.<br />
Sono certa che questi due si sarebbero piaciuti.<br />
Hanno la stessa immensa bontà d'animo, la stessa pazienza, lo stesso appetito (veramente Basilio è ancora più senza fondo), la stessa attitudine zen, la stessa capacità di suscitare un sorriso sulle labbra di chi incontra il loro muso peloso, la stessa positività.<br />
Polly, non ti ho dimenticata, non potrà mai succedermi.<br />
Il piccolo Basilio è il presente, e il futuro, è il mio cane, quello che ho sempre immaginato e sognato.<br />
Ma tu Polly rimani qui nel mio cuore, carissimo cane abominevole come ti chiamavo sempre, e sempre vivrai nella dolce nostalgia che è venuta dopo il dolore.<br />
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpNcKbokHYbbk_yb8n84E_MOzJRiDkVDDVXpF9rl494iM7JvLRaUOyNXhMNi9zc_wQ1NbHYEpO7pMjzyq009BSEuDPDNB5jQtpwQ48e216yNhJZ6WIjj9CQ_mhnpbqKuFwzPzjHQabMOc/s1600/IMG_20150107_125840_resized.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpNcKbokHYbbk_yb8n84E_MOzJRiDkVDDVXpF9rl494iM7JvLRaUOyNXhMNi9zc_wQ1NbHYEpO7pMjzyq009BSEuDPDNB5jQtpwQ48e216yNhJZ6WIjj9CQ_mhnpbqKuFwzPzjHQabMOc/s1600/IMG_20150107_125840_resized.jpg" height="320" width="241" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Durante una pausa in studio Basilio mi ricorda che mi vuole bene :-)</td></tr>
</tbody></table>
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEid41KtbsimT_Aht4eOUX1FS0JFftOvQ97CMvAJf4Q213UmLzY8YzRmFAAuRHV2uoqegEkxiogDCiATkuGba_WL8FeKbJK48XcDH0WhCiHIa7IKV9JYntw048aoE69C-8hf6W_EFaPvbzw/s1600/IMG_20150107_145846_resized.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEid41KtbsimT_Aht4eOUX1FS0JFftOvQ97CMvAJf4Q213UmLzY8YzRmFAAuRHV2uoqegEkxiogDCiATkuGba_WL8FeKbJK48XcDH0WhCiHIa7IKV9JYntw048aoE69C-8hf6W_EFaPvbzw/s1600/IMG_20150107_145846_resized.jpg" height="320" width="241" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Basilio in posa per Monica che gli ha fatto la foto</td></tr>
</tbody></table>
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<br />Martigothttp://www.blogger.com/profile/13871545065809688389noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2656181857611120295.post-76165391116725545612014-12-30T16:51:00.000+01:002014-12-30T16:51:37.838+01:00Di storioni e di pensieriAlla radio svizzera oggi ho sentito un servizio di quelli che in men che non si dica mi mettono davvero di cattivo umore.<br />
La presentazione del servizio, nei titoli, era a grandi linee il seguente: in questo periodo di festività, con relativi pranzi e cene speciali, vi parliamo di una prelibatezza che dà un tocco in più alla vostra tavola, ovvero il caviale. Ma non caviale russo, caviale svizzero, prodotto in un ridente paesino delle Alpi elvetiche, di cui ho già dimenticato il nome.<br />
Già dal lancio del servizio mi sono corrucciata.<br />
Perché se c'è una cosa che proprio mi suscita rabbia e orrore insieme sono questi "reportages" realizzati sul cibo di origine animale. In genere chi realizza questi servizi di tutto parla tranne che della questione etica. Parla di ricadute positive sull'economia locale, di chilometri zero, magari, o di slow food, o della tradizione e della genuinità, ma non considera proprio tutti gli sventurati animali che ci lasciano la pelle. Come se fosse un'inezia, un fatto talmente normale e ineluttabile che neanche merita di essere menzionato.<br />
Questo piccolo reportage non ha fatto eccezione. Ho ascoltato la descrizione delle vasche piene di storioni, che nuotano lì dentro prima di essere uccisi, e il freddo resoconto delle fasi del loro allevamento, fino alla fase finale, quando gli sventurati pesci vengono sventrati in modo da appropriarsi delle loro preziose uova, che devono essere di un colore ben preciso eccetera eccetera.<br />
Così, come fossero frutti che una volta maturi devono essere colti.<br />
Peccato che il caviale non cresce dalla terra o su un albero, ma nella pancia di un essere vivente chiamato storione.<br />
Avevo già letto tempo fa un racconto analogo sull'allevamento degli storioni, e anche quella volta avevo trovato particolarmente orribile questa pratica.<br />
Posto che ogni forma di allevamento con fine alimentare è orribile in sé, questi poveri pesci mi fanno davvero una grandissima pena.<br />
Detto da una che ogni tanto si mangia del salmone è ipocrita, probabilmente, anzi, senza probabilmente, ma la mia compassione è sincera.<br />
<br />
E' scoraggiante constatare le innumerevoli forme dello sfruttamento animale, ognuna con la propria dose di crudeltà e di indifferenza per i milioni di esseri viventi nati per essere sacrificati.<br />
In questi ultimi tempi ho trascurato questo mio piccolo blog, a causa della mia cronica incostanza, sì, ma anche e soprattutto perché non volevo più pensare a tutto l'orrore in cui sono immersi tanti e tanti animali, ogni giorno, ovunque.<br />
E' dolce rifugiarsi nel proprio mondo, dove non c'è posto per questa assurda crudeltà, e dove tutti gli animali possono vivere la loro esistenza in modo sereno.<br />
Ma poi capita di sentire notizie come quella di cui ho parlato in questo post, e ti rendi conto che là fuori l'orrore è sempre lì. E almeno un pensiero, a tutte quelle vite perdute, lo devi.<br />
Io non sono un'attivista sul campo, perché il pensiero di essere a contatto con quella crudeltà mi uccide, e immagino che questo sia un mio limite.<br />
Non sono neanche una persona d'azione, suppongo, né particolarmente dinamica.<br />
Anche per questo ho sempre amato scrivere, e sognare.<br />
Vorrei che queste "armi" bastassero, ma so che non è così.<br />
Eppure, nel mio piccolo, sono le mie armi.<br />
<br />
A tutti voi che passate da qui, miei lettori e naviganti approdati casualmente su questa riva, auguro un sereno 2015. Con l'augurio che ognuno di noi, nel proprio piccolo, coltivi il prezioso fiore dell'empatia, che possa diffondere sempre più lontano il proprio dolce profumo.<br />
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<br />Martigothttp://www.blogger.com/profile/13871545065809688389noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-2656181857611120295.post-77774767220034284782014-10-30T20:01:00.000+01:002014-10-30T20:01:02.557+01:00Bianche piumeStasera mi è capitato di vedere per la seconda volta il promo della prossima puntata di Report, nota trasmissione di inchiesta e denuncia di RaiTre.<br />
Si parlerà di piume d'oca. Non guarderò la puntata, perché se posso evitare di vedere le crudeltà perpetrate ai danni degli animali, evito.<br />
Voglio comunque fare un' osservazione ricavata dal promo.<br />
Magari si tratta solo di impressioni, che verrebbero smentite vedendo la puntata, ma tant'è.<br />
Dunque, non mi piace il taglio che sembra essere stato dato alla cosa. Ovvero il fatto che parecchie piume d'oca non sarebbero di grande qualità, infatti si vede la giornalista che raccoglie una piuma bruttarella (per intenderci, tipo quelle grigiastre che i poveri piccioni delle nostre città lasciano talvolta sui marciapiedi).<br />
Insomma, morale: ai consumatori vengono fatti pagare fior di soldi indumenti e accessori imbottiti con piume scadenti.<br />
<br />
Ora, io dico, ma è questo il problema principale? Oppure sarebbe il caso di parlare di mettere un bel pietrone su questa tradizione di spiumare dei poveri pennuti per imbottire piumoni, giacche invernali, e chi più ne ha più ne metta?<br />
Voglio dire, siamo nel 2014, penso che potremmo anche darci un taglio e utilizzare, magari, quei bei tessuti caldi e tecnologici, e lasciare le piume alle loro legittime proprietarie, le oche.<br />
L'imbottitura di piuma d'oca non è un lusso, è una crudeltà.<br />
Quelli che si comprano capi costosi confezionati in questo modo, secondo me sbagliano in partenza.<br />
Se poi vengono fregati, peggio per loro, non mi interessa.<br />
A me interessano le povere oche, sfruttate e spiumate. Non credo che a voi piacerebbe ricevere un trattamento simile, no?<br />
Nel promo si intravedono, sullo sfondo, strette le une alle altre, come per farsi coraggio nella sventura. E in primo piano le loro soffici piume.<br />
<br />
Mi auguro che si parlerà anche di loro, nella puntata, e non solo delle fregature che possono prendere i consumatori, che non sono nulla in confronto alla crudeltà assurda di cui sono vittime quelle povere bianche creature.<br />
Non mi piace per niente il distacco che spesso si avverte nei confronti degli animali e della loro sorte in questo tipo di trasmissioni, dove le bestie sono in fondo considerate merce, bestiame, materia prima, e diventano degne di attenzione solo subordinatamente a noi e ai nostri "bisogni".<br />
Ma non vengono considerati individui, e la loro sofferenza passa sempre in secondo piano, come un male minore.<br />
Anche questo approccio giornalistico perpetua lo specismo.<br />
<br />
Se in questo caso verrò smentita, meglio, ma non ci conto troppo.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXeIMAi2oI1eCAXj100bbCe0oLZqgGyyc3VHK01Vl7dWEgpF3pJ4eBqghf2Za7WWMGlHdX8r31PkYBnw1iC186YHimwgiEoGjRxpnoJCMT8VY9v6QEPlzAu-DHHxJvXIXWrxd9uffMaWs/s1600/47.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXeIMAi2oI1eCAXj100bbCe0oLZqgGyyc3VHK01Vl7dWEgpF3pJ4eBqghf2Za7WWMGlHdX8r31PkYBnw1iC186YHimwgiEoGjRxpnoJCMT8VY9v6QEPlzAu-DHHxJvXIXWrxd9uffMaWs/s1600/47.jpg" height="240" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"> illustrazione di Beatrix Potter</td></tr>
</tbody></table>
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<br />Martigothttp://www.blogger.com/profile/13871545065809688389noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2656181857611120295.post-36120088042915790292014-09-16T13:39:00.001+02:002014-09-16T13:39:54.545+02:00Di una nuova strada...e dell'era dello shih tzuSto trascurando questo mio piccolo blog, e me ne dispiace, ma temo sia quasi inevitabile data la mia cronica incostanza.<br />
Vedo, in ogni caso, che sempre più spesso su queste pagine mi ritrovo a parlare degli animali che popolano la mia vita. Il blog sta prendendo sempre più una strada personale, più che universale.<br />
Sono convinta che le cose, spesso, si incamminano da sè per la propria direzione, e per ora pare che la direzione sia questa.<br />
Forse è un modo per difendermi da tutte le storie orribili di cui sono protagonisti tanti e tanti animali.<br />
Mi piace pensare che qui, nel mio piccolo, si parli di storie liete, si possa sorridere per un attimo, di tenerezza, di sollievo.<br />
Spero che mi seguirete su questa strada, cari lettori.<br />
Ne approfitto per mandare un saluto speciale a <a href="http://rumoredifusa.blogspot.it/">Silvia</a>, <a href="http://www.ildolcedomani.com/">Rita</a> e <a href="http://capocasabughy.blogspot.it/">Maura</a>. Vi leggo sempre, anche se non mi sono più molto palesata ultimamente, ma ci sono, ci sono :-)<br />
<br />
Dunque, detto ciò, passiamo a lui, il piccolo essere capellone che da metà luglio fa parte della mia vita: Basilio!<br />
Io ho sempre desiderato un cane, da quando posso ricordare. L'immagine di un essere umano con il suo cane a fianco è sempre stata presente vivida nei miei pensieri.<br />
E così, finalmente, tanto ho brigato che posso dire: ho un cane.<br />
Cane, oddio...più che altro sembra un piccolo yeti, oppure un Ewok (ricordate Guerre Stellari?).<br />
Basilio è meraviglioso. E' buono, innanzitutto, una bontà che mi ricorda tanto la mia carissima <a href="http://comeunanimale.blogspot.it/2014/05/a-polly.html">Polly</a>.<br />
E qualche volta, in studio, si sdraia proprio dove si sdraiava sempre lei.<br />
Poi è una buona forchetta, il che mi ricorda molto me stessa.<br />
Altra cosa, è proprio bello. Soprattutto quando passeggiamo e c'è un po' di vento, bè, fa la sua scena con la chioma mossa dalle folate. D'accordo, la bellezza non è poi così importante. Ma, io dico, se c'è, meglio, no? :-)<br />
Ma la cosa che amo di più in lui è che è ben disposto verso chiunque. Non ha niente dell'alterigia che traspare dalle foto di certi shih tzu da show (che poi probabilmente nella vita di tutti i giorni sono delle ottime paste come Basilio, eh). Lui è proprio terra a terra, sempre pronto a regalare uno scondinzolio ad un bambino, ad un operaio che sta tagliando una siepe lungo il marciapiede, al custode del palazzo del sindacato qua vicino, ad una signora claudicante che abbiamo incontrato l'altro giorno.<br />
Lui regala sorrisi. Perchè bisogna proprio essere induriti e inariditi per non lasciare affiorare un sorriso incontrando il suo faccino.<br />
A volte lo solleva, quel suo faccino dagli occhi un po' a mandorla (mica per niente viene dall'Oriente, no?), e mi osserva dritto negli occhi.<br />
Come a dire, "Sono qui, il tuo cane zen è qui".<br />
Grazie, Basilio. Ci siamo proprio trovati.<br />
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirZdF2t-WoCMro5kmtveiphT4DFUKh3JDQhpO8b_ky6f-3x4YuXmAX-iDKgF6HcOxg1ziUYbcYNw9l-cHYGvaDNn6xlEbMShYW-0ffW0JSjK3qJFo5SC1AtURhAeT3tuXKL0zlok-DP_M/s1600/Basi+bn+sf.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirZdF2t-WoCMro5kmtveiphT4DFUKh3JDQhpO8b_ky6f-3x4YuXmAX-iDKgF6HcOxg1ziUYbcYNw9l-cHYGvaDNn6xlEbMShYW-0ffW0JSjK3qJFo5SC1AtURhAeT3tuXKL0zlok-DP_M/s1600/Basi+bn+sf.jpg" height="320" width="309" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Basilio versione Vogue :-)</td></tr>
</tbody></table>
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<br />Martigothttp://www.blogger.com/profile/13871545065809688389noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2656181857611120295.post-70051261840672383152014-08-11T14:20:00.000+02:002014-08-11T14:20:32.340+02:00Annuntio vobis...... habemus canem, shih tzum Basilium<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDwgT6j2IBnHes04g6hKbwLcatl7Up-wqQKjoe4IAQQKeV5hxbixsG7ixvATIeepEFJwvZSCpwv-ENmUPbS8ymbrBmy_CXK73E7TF-Vw3xAmGV5gqYby7ctuU92YL7N8iNic-YHvmlYxw/s1600/Basilio+BNb.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDwgT6j2IBnHes04g6hKbwLcatl7Up-wqQKjoe4IAQQKeV5hxbixsG7ixvATIeepEFJwvZSCpwv-ENmUPbS8ymbrBmy_CXK73E7TF-Vw3xAmGV5gqYby7ctuU92YL7N8iNic-YHvmlYxw/s1600/Basilio+BNb.jpg" height="320" width="213" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJso39TAz3fiwfbOyfTZJi2ojYrj0E4HV-nYQKng8FM_hpTyUW2nVIIIOzRtZEIuOI99rviUq3j5WUjgbrPudfsaJhEovQldp-6zl2bvLK5xfnUt2LIP5tu9YT7jIp6FR3vLgZYelbd80/s1600/IMG_3907_1B.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJso39TAz3fiwfbOyfTZJi2ojYrj0E4HV-nYQKng8FM_hpTyUW2nVIIIOzRtZEIuOI99rviUq3j5WUjgbrPudfsaJhEovQldp-6zl2bvLK5xfnUt2LIP5tu9YT7jIp6FR3vLgZYelbd80/s1600/IMG_3907_1B.jpg" height="320" width="213" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkEjEbDwgoKEcf5wjJiVwBVPlGP90TcGjTxrsEV0qS5tUOUcqiil7I9feTOUqU1d37_IFJXqzM4_qEvoeXmuip9W4DP5q9Nyk1tBVjjMooS0P7dD3uXdYpiOw7zs8hRY7Tr3zbtbuODYo/s1600/IMG_3917B.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkEjEbDwgoKEcf5wjJiVwBVPlGP90TcGjTxrsEV0qS5tUOUcqiil7I9feTOUqU1d37_IFJXqzM4_qEvoeXmuip9W4DP5q9Nyk1tBVjjMooS0P7dD3uXdYpiOw7zs8hRY7Tr3zbtbuODYo/s1600/IMG_3917B.jpg" height="320" width="213" /></a></div>
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E così è arrivato, Lushi-Kou ribattezzato Basilio, piccolo essere capellone perennemente spettinato (io che sognavo quei bei ciuffi perfetti, come no :-)<br />
Affettuoso, curioso di tutto, buono, mangione, testardo e dolce, pazzerello a volte, così silenzioso e tranquillo la maggior parte del giorno che quasi ci si dimentica della sua presenza...e tante altre cose che scopriremo strada facendo.<br />
<br />Martigothttp://www.blogger.com/profile/13871545065809688389noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2656181857611120295.post-31896316053079061492014-07-02T19:44:00.001+02:002014-07-02T19:44:36.405+02:00Coming soonAttenzione! Essere piccoletto, capellone e zen in arrivo su queste pagine :-)<br />
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgC33WsSehMKCtWC0bGXGGK9aQGDoBs9Rcfq6epVmODXcBwuVTvMi0u_sTAVuXCEq6HXpckQtwauOwI0gmd-OS6z_DxXemRWEsRNYUayKgs9l26pcvm_jxL9_JGtpDgbDfkM8XEhp0PAaU/s1600/cuccia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgC33WsSehMKCtWC0bGXGGK9aQGDoBs9Rcfq6epVmODXcBwuVTvMi0u_sTAVuXCEq6HXpckQtwauOwI0gmd-OS6z_DxXemRWEsRNYUayKgs9l26pcvm_jxL9_JGtpDgbDfkM8XEhp0PAaU/s1600/cuccia.jpg" height="320" width="240" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">quasi tutto pronto per l'arrivo di B.</td></tr>
</tbody></table>
<br />Martigothttp://www.blogger.com/profile/13871545065809688389noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2656181857611120295.post-6172499391758674872014-06-16T20:18:00.000+02:002014-06-16T20:18:10.282+02:00DopoCirca un mese fa la nostra carissima Polly ci lasciava (<a href="http://comeunanimale.blogspot.it/2014/05/a-polly.html">qui</a> il post dedicato all'amato cane abominevole).<br />
Non vorrei essere ridontante, ma voglio ancora scrivere alcune cose su questo triste avvenimento.<br />
Non riesco a chiudere il suo ricordo in un cassetto, e nemmeno lo voglio. Polly farà sempre parte di me.<br />
<br />
Non è stato facile, per nessuno. Direi che trovarsi di fronte alla sua morte è stato peggio di quanto avessimo preventivato.<br />
I giorni più duri sono stati quelli della settimana successiva, che seguivano il ponte del primo maggio.<br />
Solo lì ci siamo davvero resi conto del vuoto che Polly ha lasciato, fisicamente (perché un cane orso quale è il Terranova, credetemi, è una presenza che C'E'), e soprattutto emotivamente.<br />
E' strano, ma quello che mi veniva da pensare più spesso in quei primi giorni era, <i>e ora chi si prenderà cura di lei? </i><br />
Che è assurdo, mi rendo conto, ma era un pensiero costante.<br />
Mi era difficile accettare che fosse ormai fuori della mia portata, del mio amore.<br />
Mi ci è voluto un po' per capire che anche se fisicamente non c'è più, Polly continua a vivere nel mio ricordo, e che il bene che le volevo è sempre lì, immutato, e che in qualche modo la può raggiungere anche ora.<br />
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Il suo collare lo abbiamo appeso in studio, insieme ad un grazioso bouquet di roselline di stoffa rosa. Mi sembrava bello.<br />
E a casa, nella mia libreria Billy, ho messo una cornice con una bella foto di me e lei insieme.<br />
Anche se non abbiamo bisogno di questo per ricordare Polly.<br />
La sua cuccia, adesso, è il nostro cuore.<br />
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Abbiamo pianto. Io, naturalmente. La sua padroncina M. che ha undici anni. E G. che era il suo padrone, il suo punto di riferimento. Non penso che G. abbia pianto spesso in vita sua. Questa è stata una di quelle volte.<br />
<br />
Qualcuno potrà dire, eh, ma è stata solo la morte di un cane. Mah. Per me, per noi, è stata la morte di <i>qualcuno</i> che si chiamava Polly. Che non fosse un essere umano non ha reso meno doloroso il nostro lutto. Ho letto che l'unica differenza è che dalla morte di un animale domestico ci si riprende prima.<br />
<br />
Quel suo ultimo giorno per la maggior parte del tempo ci sono stata io con lei. Noi due insieme, da sole, come tanti giorni in questi ultimi anni. Sapevo che era una delle ultime volte, se non l'ultima, come poi è stata.<br />
Ho cercato di fare quello che mi sembrava più giusto. L'ho lasciata tranquilla il più possibile, come anche mi aveva consigliato il veterinario.<br />
Mi sono chiesta a lungo se avrei dovuto fare qualcosa in più, qualcosa di diverso.<br />
Sono dubbi che non hanno risposta.<br />
Penso che viene un momento in cui li dobbiamo lasciare andare, e in fondo è tutto qui.<br />
<br />
Ho trovato nel web una cosa che mi ha commossa molto e che ha fatto riaffiorare le lacrime nei miei occhi. Una cornice per un altro Terranova che se ne è andato, e nel legno, sopra al suo nome, una scritta: <i>Se potessi verrei dritta in Cielo e ti riporterei a casa.</i><br />
Polly, lo farei. Ritrovarti, riagganciare il tuo vecchio guinzaglio, e scendere con te per un sentiero cosparso di stelle, giù fino al nostro cortile. Tu andresti a bere, e poi ti sistemeresti sul tuo tappeto, lì dove era il tuo posto, quel posto su cui spesso, i primi giorni, mi cadeva lo sguardo, e mi colpiva la tua assenza.<br />
<br />
Intanto, G. si è trovato con una minuscola gattina per casa. Che non voleva. Penso che fosse troppo presto. Ma ora la gattina c'è, e mi racconta che gli si è già attaccata moltissimo.<br />
Sono certa che anche lui le voglia bene, anche se non vuole ammetterlo, e che in fondo la sua presenza sia un bene per lui.<br />
In quanto a me, tanto ho brigato che un nuovo qualcuno peloso a settembre entrerà nella mia vita.<br />
Nuove avventure, nuove amicizie speciali. Guardando avanti, come è giusto che sia. Senza dimenticare mai, tuttavia, quello che abbiamo perduto.<br />
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhd0dp5zef3R-TOiwWsN2Flhdtwj9CodTlH4__nHSuuwd5bPC7iovC6a7be3D8sveenpF_1WtmcriEVaj5J_1QwTyL_EQEhyphenhyphenbSTOwvOwNOjOBALLuSSE3hG8CCoNFoYvIL5tIegUBfDKBM/s1600/11b33d2510e3a6e60e6a0bb5b2bd4d6e.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhd0dp5zef3R-TOiwWsN2Flhdtwj9CodTlH4__nHSuuwd5bPC7iovC6a7be3D8sveenpF_1WtmcriEVaj5J_1QwTyL_EQEhyphenhyphenbSTOwvOwNOjOBALLuSSE3hG8CCoNFoYvIL5tIegUBfDKBM/s1600/11b33d2510e3a6e60e6a0bb5b2bd4d6e.jpg" height="320" width="244" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><h1 class="commentDescriptionContent">
<i><span style="font-size: x-small;"> di Evelyne Laube e Nina Wehrle</span></i></h1>
<h1 class="commentDescriptionContent">
<span style="font-size: 13px;">tramite Pinterest</span></h1>
</td></tr>
</tbody></table>
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<h1 class="commentDescriptionContent">
<br /></h1>
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<br />Martigothttp://www.blogger.com/profile/13871545065809688389noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2656181857611120295.post-58439323765773149482014-05-29T14:36:00.002+02:002014-05-29T14:36:55.013+02:00Sogni illustratiSono un'appassionata di illustrazioni.<br />
Da quando ho scoperto Pinterest (se qualcuno non lo conosce, è una sorta di social network dove gli utenti possono creare un numero illimitato di bacheche, dove "pinnare" foto e video trovati nella rete, e creare così delle vere e proprie collezioni delle proprie passioni), ho scovato dei lavori davvero bellissimi, che altrimenti difficilmente avrei scoperto.<br />
Adoro i libri illustrati di questo tipo, e ne ho un po', ma siccome costicchiano posso allargare la mia collezione solo saltuariamente.<br />
Su Pinterest invece la mia collezione cresce senza problemi :-)<br />
Certo, non è come averle su carta, ma meglio di niente.<br />
<br />
Ho pensato di pubblicare qui l'illustrazione che vedete qui sotto, dell'artista Rebecca Green, che ho scovato tramite Pinterest.<br />
Mi sembra che sia perfetta per questo blog.<br />
Guardando questa deliziosa scenetta, mi viene da pensare che ci manco solo io, magari affacciata a quella finestrella, o appoggiata al tronco accanto alla volpe, a leggermi un libro.<br />
Un sogno illustrato. Un mondo ideale.<br />
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgevktcX2UIkno1SGo7CX0Y62IxhTDFiQGzwc0ILuwSG7si3pznvvnPDN74V_r60PyXVidcJumwWdYXhjcRc65fe6w9zfiqG1XKRmrR3tdaYACZuHeAYoD8ZSfnkIKWh4iiAMdf0_aqwY0/s1600/efbf70117c537776c480597e3f2b2d58.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgevktcX2UIkno1SGo7CX0Y62IxhTDFiQGzwc0ILuwSG7si3pznvvnPDN74V_r60PyXVidcJumwWdYXhjcRc65fe6w9zfiqG1XKRmrR3tdaYACZuHeAYoD8ZSfnkIKWh4iiAMdf0_aqwY0/s1600/efbf70117c537776c480597e3f2b2d58.jpg" height="240" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">di Rebecca Green, trovata su Pinterest</td></tr>
</tbody></table>
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Martigothttp://www.blogger.com/profile/13871545065809688389noreply@blogger.com2