1. La mia mente elabora costantemente idee, riflessioni, progetti e sogni. Purtroppo la mia pigrizia congenita ci mette spesso lo zampino, rallentando la messa in pratica. Nonostante ciò, sono riconosciuta come una persona molto affidabile, se dico che faccio una cosa la faccio, non arrivo mai in ritardo (sono anche nata con un po' di anticipo, tanto per iniziare bene), allo studio fotografico lavoro con metodo e non perdo tempo.
2. Fil rouge della mia vita sono: un certo serpeggiante pessimismo cosmico, bilanciato però da un'incrollabile fede nel futuro; l'empatia nei confronti degli animali, da sempre nei miei pensieri; l'amore per la lettura e i grandi Autori che tanto ammiro; la curiosità insaziabile che mi spinge ad aprire sempre nuove porte e a cercare di scoprire il più possibile; un'immaginazione che ho imparato a tenere a freno, ma che è sempre pronta ogni volta che ne ho bisogno.
3. Da bambina inventavo moltissime storie (soprattutto saghe famigliari, con le Barbie, i Puffi, o anche con personaggi suggeritimi dalle splendide illustrazioni dei libri di fiabe) e mondi fantastici, che "arredavo" minuziosamente, e dove ho trascorso ore e ore della mia infanzia. Ancora oggi, qualche volta, mi sembra di avere un piede ben piantato qui, e l'altro appoggiato da qualche altra parte.
4. Sono appassionata di Formula 1. I week-end di gara, cascasse il mondo, devo essere sul divano davanti alla TV a seguire le gesta dei miei amati piloti. E a settembre spedizione a Monza a seguire dal vero le qualifiche, immersa nel rombo dei motori, nella folla di tifosi e nel sole ancora caldo, con i tappi ben piantati nelle orecchie, però, altrimenti perderei come minimo 10 decibel.
5. Contrasto la mia cronica angoscia di vivere con frivolezze del tipo: seguire la soap tedesca Tempesta d'Amore tutte le sere (non cominciate mai a guardarla o sarete accalappiati anche voi); fantasticare di una aimè improbabile cena sul lago di Como con Daniel Craig; scegliere con cura gli abiti per il giorno successivo; avere sempre del the freddo da sbevazzare; accumulare graziose "cianfrusaglie" che vanno da oggetti per la casa al collezionare i Carletti dei Sofficini Findus, al conservare delle torte finte utilizzate per delle foto; rinnovare di anno in anno l'abbonamento a Vogue Italia; farmi un giro al Paradiso delle Sorprese qui a Milano, negozio pieno di cose spesso superflue ma bellissime; mangiare un intero sacchetto di patatine a forma di orsetto. E mi fermo qui.
6. La mia vita ideale sarebbe passare una parte dell'anno in città, e l'altra parte, i mesi primaverili estivi, in montagna, in una baita, confortevole però, mica una stamberga :-). Non so ancora bene cosa ci farei, ma sicuramente ci sarebbero tanti animali che potrebbero vivere in pace la loro vita. Quando parlo della baita tutti sogghignano sempre. Ok, ho un aspetto cittadino, ma checché ne dicano mi adatterei benissimo alla vita di montagna, luogo che amo moltissimo, e occuparmi degli animali non mi ha mai disturbato, anzi. Comunque quella baita è un po' il mio rifugio dei sogni.
7. Ho sempre detestato la banalità, i luoghi comuni e le convenzioni sociali, perché penso che spesso non fanno altro che imprigionare le persone in stupidi schemi. E io ho sempre voluto essere libera, una persona che ragiona con la propria testa e che segue la propria strada.
Dopo avere saputo tutto ciò spero continuerete a leggermi :-)
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Io un po' di anni fa. |