mercoledì 29 febbraio 2012

Di vivisezione, del macello più moderno d'Europa, e dei cani ucraini

Questo post per segnalare tre fatti, di cui probabilmente sarete a conoscenza, ma di cui non è mai abbastanza parlare.
Il primo, nel quale mi sono imbattuta l'altro giorno, è il progetto di costruire nei pressi di Brescia, precisamente a Manerbio, un mega macello, così definito proprio perché, qualora venisse edificato, avrà il triste primato di essere il più grande e moderno d'Europa. Begli aggettivi per un luogo di morte. Luogo in cui, secondo le stime, verranno ammazzati, ad esempio, 12.000 maiali al giorno.
Mi auguro di cuore che la gente del posto non voglia avere sul proprio territorio un'attività basata sulla morte di tanti esseri viventi.

Coordinamento contro il mega macello


Passerà probabilmente, temo, molto tempo, prima che si comincino a chiudere i macelli esistenti. Nel frattempo sarebbe già un passo avanti evitare di costruirne altri.
Per gli animali, prima di tutto, e per il rispetto che dobbiamo loro in quanto esseri viventi. E poi per l'uomo, perché chiunque lavori a lungo in un posto del genere perderà inevitabilmente una parte della propria umanità e dei propri sentimenti migliori.


Altro fatto, di cui si parla molto. 900 macachi sono in arrivo dalla Cina, a gruppi di 150 per volta suppergiù, per essere destinati alla Harlan Italy. La Harlan si occupa di rivendere gli animali ai laboratori di vivisezione, ma effettua anche esperimenti per conto di terzi, oltre a "produrre" animali geneticamente modificati.
Le sedi della Harlan presenti in Italia sono da molto tempo nel mirino, a causa delle condizioni in cui sono stati trovati gli animali in loro possesso,  come documentato da attivisti per i diritti degli animali che effettuarono un blitz nella sede di Corezzana nel 2006.
Tra l'altro, non disporrebbero affatto dello spazio che per legge dovrebbe essere garantito nello specifico alle scimmie.

http://www.firmiamo.it/fermiamo-harlan--fermiamo-la-vivisezione-

Io aggiungo, come faccio sempre, che, oltre alle battaglie giustissime e assolutamente condivisibili come questa o quella per i beagles di Green Hill, occorre impegnarsi anche per dare voce a tutti gli altri animali prigionieri nei laboratori di ricerca. Cani meticci, gatti, conigli, topolini, maiali, e qualsiasi altra creatura che ha avuto la sventura di essere destinata alla vivisezione.
Non dimentichiamoli mai, nessuno di loro.

Terzo fatto, molto noto anche questo. La strage di cani randagi in Ucraina, per "ripulire" le strade in vista degli Europei di calcio. Malgrado le molte proteste pervenute al governo ucraino, il rastrellamento continua e ogni giorno centinaia di cani, già sventurati per la loro condizione di randagi (condizione, lo ricordo, alla cui origine vi è l'Uomo e la sua incapacità o scarsa voglia di gestire questi animali), vengono catturati e ammazzati.
Su questo argomento vi indirizzo ad un bell'articolo del giovane filosofo Leonardo Caffo, pubblicato sul blog Asinus Novus.

Il pianto dei cani morti


Tre situazioni tra le innumerevoli dello stesso genere che coinvolgono i destini di milioni di animali. Speriamo che almeno queste, intanto, possano risolversi.

4 commenti:

  1. Ciao Martigot,
    che notizie terribili!
    Non sapevo nulla del progetto del mega macello, a me fa rabbrividere una simile iniziativa.
    Manderò senz'altro le email a tutti quegli indirizzi indicati nel sito che hai linkato.

    Come sai ho già inviato quella per fermare il massacro dei macachi; per fermare invece quello dei cani dell'Ucraina, a quanto ho letto, c'è poco da fare perché le autorità del luogo pare che si siano trincerate dietro il "no comment".

    Beh, se l'Europa fosse un paese serio allora dovrebbe boicottare pesantemente qualsiasi trattativa proveniente da questo paese.

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  2. Sono concorde con Biancaneve.
    Ho letto gli articoli dei link e devo dire che pur essendo veneta non sapevo che vicino a Treviso era previsto qualcosa di simile a Manerbio...mi terrò informata.
    Per quanto riguarda le autorità ucraine, non ho termini per definire il loro comportamento; le mail inviate alle varie competenze mi sono tornate puntualmente indietro, nonostante avessi cercato di raggirare il sistema di respingimento modificando la virgola degli indirizzi mail con il punto e virgola.

    Ma allora io dico, invece di comportarci noi civilmente e cercare di bucare il sistema bisognerebbe solamente rendere pan per focaccia e andare là con le mazze per le teste di c.... degli "umani"!
    (ho esagerato?)
    Ciao Martigot, continuiamo a tenere alta l'attenzione e grazie.

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  3. @Biancaneve
    Non so bene come siano organizzati a Bruxelles per quanto riguarda i diritti degli animali, ma è certo che l'Europa potrebbe fare molto molto di più. Vietare corride e altre "manifestazioni culturali" che prevedono la tortura e la morte di animali; mettere fine alla vivisezione (e poi vedi che i metodi alternativi li utilizzerebbero eccome); prevedere sanzioni a nazioni come ora l'Ucraina che commettono crimini sistematici contro animali...anche se per dire la verità finché esisterà l'industria della carne esisteranno crimini sistematici (ma almeno si potrebbero eliminare, per cominciare, tante sofferenze inflitte agli animali da allevamento, sarebbe già qualcosa).


    @Maura
    Già, per quanto tutti noi siamo persone assolutamente pacifiche, di fronte a tanta fredda ottusità effettivamente qualche pensiero bellicoso viene, è inevitabile, direi.
    Come si possa essere così insensibili resterà sempre un mistero per me.

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  4. Speriamo che funzioni come per le centrali nucleari e che la gente dica "non lo voglio un macello dietro casa mia".
    Anche se poi, non so a quanto serva se alla fine te lo vanno a costruire qualche km più in la... bisognerebbe cambiare proprio mentalità....

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