martedì 5 maggio 2015

Animali che vorrei


Un post leggero, dopo quello dedicato alla morte del mio vecchietto Hitch.

Ho sempre avuto almeno un animaletto, fin da bambina.
Dal luglio scorso poi ho realizzato uno dei miei sogni, avere un cane, l'essere capellone, ghiottone, e soprattutto zen, che vedete qui sotto, Basilio lo shih tzu



Non appena avrò le condizioni, logistiche ed economiche, per farlo, mi piacerebbe ampliare la famiglia animalesca con i seguenti soggetti:

un gatto Devon Rex oppure Sphynx
...mi incuriosiscono e affascinano tantissimo queste due razze feline, adoro il loro aspetto alieno e il carattere particolare, quindi un giorno uno dei due (o entrambi, chi lo sa), farà compagnia a Basi

un criceto russo
...secondo me bisognerebbe sempre avere un criceto russo, sono carinissimi, dolci e teneri.
Lo prenderei anche adesso ma non mi va l'idea di lasciarlo solo a Milano i week end che vado via, anche se per due giorni, con il loro cibo e l'acqua, possono stare benissimo. Ma io sono ansiosa, e infatti Clint l'avevo lasciato a vivere in Svizzera...Quindi per il momento mi privo del criceto.

una coppia o un terzetto di gerbilli
...bellissimi e simpaticissimi animaletti pure loro, allegri e vivaci.
Vale lo stesso discorso del criceto, quindi per ora niente.

porcellini d'India (o Cavie)
...ne ho avuti diversi, sono animaletti bellissimi e teneri. Ma la prossima volta gli faccio un bell'habitat in giardino, secondo me vivono meglio così che in casa, essendo creature abbastanza rustiche. Per ora qui a Milano niente giardino, quindi...

un levriero
...o il Piccolo Levriero Italiano, oppure un galgos adottato tramite una delle associazioni che si occupano di trovare una casa a questi cani ex corridori o comunque salvati da brutte situazioni in Spagna soprattutto. Ho già il nome: Nuvolari, come il leggendario pilota. Perfetto per un cane da corsa :-)
...anche se dopo aver conosciuto Basilio forse propenderei maggiormente per un altro shih tzu, magari una cagnetta, una fidanzata / moglie per Basi :-)

E poi, rivorrei voi che non ci siete più, Hitch, Polly, Clinty, e tutti gli altri che vi hanno preceduto e che come voi vivono nel mio ricordo.
Se potessi, vi riporterei a casa, nel posto che era il vostro, accanto a noi.









5 commenti:

  1. Martina, ma non pensi sia meglio adottare cani dai canili anziché incentivare il commercio di individui senzienti?
    Ci sono tanti animali che trascorrono la loro vita dentro un box, senza mai ricevere una carezza o poter fare una passeggiata perché insistere sui cani di razza?
    Così per i gatti. I gattili sono pieni di trovatelli e le strade stracolme di randagini abbandonati, su FB è un continuo di appelli di ricerca di adozioni.

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    1. Ciao Rita, sapevo che mi avresti fatto questa osservazione :-)
      Allora, personalmente non ritengo ci sia nulla di riprovevole nel decidere di prendere un animale di razza. Ci possono essere varie ragioni per questa scelta, come ci sono altrettante ragioni per adottare un peloso da un canile/gattile. Io penso che vadano rispettate entrambe le scelte. Non è che chi sceglie il cane/gatto di razza è un mostro snob e senza cuore, o che si vuole togliere uno sfizio. Anche perché l'animale di razza costa, e non penso che molte persone spendono quella cifra così, per diletto.
      Nel mio caso ho scelto lo shih tzu soprattutto per il suo carattere. Come ho già scritto, per come è la mia vita, è il cane perfetto per me.
      Secondariamente mi piace tantissimo il suo aspetto, non lo nego.
      Scegliendo una determinata razza scegli anche un carattere, se il cane/gatto è nato in un allevamento serio e competente.
      Hai più certezze su come si comporterà, e per me era una cosa essenziale.
      Tu parli di commercio di individui senzienti. Secondo me bisogna distinguere tra l'ignobile commercio di cani provenienti dall'est, oppure nati nelle cosiddette puppy mills, vere fabbriche di cuccioli dove le mamme vengono sfruttate vergognosamente e i cagnolini vivono stipati nelle gabbie, o i cuccioli esposti nei negozi. Ecco, questo è un commercio di esseri senzienti. Pagando questa gentaglia lo si continua ad incentivare.
      Diverso è a mio avviso rivolgersi ad un allevamento serio, dove i cani/gatti nascono in casa, con poche cucciolate all'anno, presso persone che allevano con dedizione, passione e sacrifici.
      I cuccioli si pagano anche in questo caso, è vero, ma mi sembra giusto, se non altro per le spese sostenute mentre erano piccini, il microchip eccetera, e poi anche per l'impegno nella selezione.
      Non ci si improvvisa bravi allevatori.
      L'allevatrice di Basi è un'ottima persona che dedica buona parte della sua vita agli shih tzu, è fiera di ogni suo cane come se fosse suo figlio, e loro sono liberi di stare in casa o in giardino.
      Se Basi è un cagnetto così equilibrato sicuramente è anche perché ha avuto un'infanzia super serena presso di lei.
      Mi dirai, sì, va bene, ma resta il fatto che canili e gattili restano pieni di animali abbandonati. Hai ragione. Posso solo dirti che ho pensato all'adozione, ho guardato tanti annunci. Ma poi tornavo sempre sullo shih tzu. Sentivo che era il cane per me. Mi ero innamorata.
      Da egoista, forse, ma è andata così.
      Lo stesso per il Devon Rex e lo Sphynx. Qualcosa dentro di me mi spinge sempre a loro, se penso ad un futuro gatto.
      Poi, se trovassi un micetto abbandonato per strada non è che lo snobbo perché è un normalissimo gattino europeo, me lo porterei a casa. Ma quelle due razze lì mi intrigano troppo :-)
      Non voglio scrivere un poema, magari farò un post su questo argomento che comunque mi sta a cuore, in conclusione volevo ancora dire che le razze esistono, quasi tutte da tanto tempo ormai.
      L'Uomo ha giocato a Dio, nel selezionarle? Può darsi. Ma ora esistono, ognuna con il proprio aspetto peculiare e le proprie caratteristiche, con la loro storia più o meno antica. E questo io lo trovo affascinante, e starei ore a documentarmi su ognuna di loro.
      A grandi linee, visto che restano altre cose da dire, la penso così

      ciaooo


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    2. Guarda, non credo che troveremo mai un punto d'accordo su questa cosa. Io penso che allevare animali sia sempre sbagliato, radicalmente sbagliato, a prescindere. Così come comprarli. Il discorso che le razze già esistono sai bene che non è una giustificazione perché si continua comunque a farle riprodurre e a selezionarle.
      Con gli altri animali si costruiscono relazioni nel tempo, non è che si possono scegliere così come si sceglierebbe un prodotto, un vestito o un paio di scarpe perché questo significa proprio reificarli. Certo, l'allevamento di cani di razza è certamente meno cruento rispetto a che, so, l'allevamento di mucche per il latte, ma il concetto alla radice è lo stesso.
      Comunque ora ricordo in effetti che ne avevamo già parlato, per cui scusami per l'invadenza.

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    3. Nessuna invadenza, Rita.
      Secondo me non si può paragonare l'allevamento di animali "da reddito", con tutti i suoi orrori, con quello, se serio, di cani e gatti di razza.
      Sono due cose completamente diverse, per la fortuna di cani e gatti e per la sventura di mucche, maiali, polli.
      Prendere un cane è una scelta importante, quasi come avere un bambino, potremmo dire. Quindi secondo me scegliere il carattere canino che più si confà al nostro stile di vita è una cosa che ha un suo perché. Per noi e per il cane (o gatto), perché vivremo in armonia reciproca. Questo tipo di animale tra l'altro non penso venga mai abbandonato (senza giustificare in nessun caso l'abbandono, è ovvio, atto barbaro e irresponsabile!).
      Per me gli animali di razza non sono beni di lusso, ma semplicemente cani e gatti con precise caratteristiche fisiche e caratteriali (poi ogni soggetto è a sé, giustamente, ma a grandi linee condividono uno stesso modo di essere).
      Comunque Rita, se mai ci incontrassimo un giorno, guarda che Basilio vuole un po' di coccole da te :-)


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    4. Le due tipologie di allevamento sono diverse nella modalità, cruento quello degli animali da reddito, non cruento quello per gli animali da compagnia, ma ciò che rimane identico alla radice è il concetto: allevare, far nascere appositamente degli individui senzienti per soddisfare quelle che crediamo essere nostre esigenze o capricci (capisco che nel tuo caso non è un capriccio, ma il desiderio autentico di adottare degli animali che poi rispetteresti totalmente e ameresti profondamente).
      Dici bene, adottare un cane è come mettere al mondo un figlio, ma infatti nel secondo caso mica lo stabilisci in anticipo il carattere che potrà avere una volta cresciuto, anche perché il carattere non è il frutto di un qualcosa di predeterminato biologicamente, ma di intreccio costante tra esperienza, relazione e solo alcune caratteristiche etologiche specifiche.

      Detto questo, ma certo che se un giorno mai dovessimo incontrarci (e sarebbe certamente più piacevole che stare qui a scriversi commenti sul blog, sicuramente avremmo pure modo di confrontarci e spiegarci meglio) farei tante coccoline a Basilio, non vorrei essere fraintesa, per me poi una volta venuti al mondo tutti i cani sono belli e da amare. :-) Come sai anche il mio Marty è un cagnetto di razza, quando lo presi infatti, ormai più di dodici anni fa, la pensavo diversamente da oggi, ero più vicina alle tue idee di oggi.
      Dagli un bacione per l'intanto a Basilio, e una carezzina. :-)

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