venerdì 10 febbraio 2012

Guardare oltre Green Hill

L'indignazione suscitata in tante persone dall'allevamento Green Hill, tristemente nota fabbrica di beagles destinati ai laboratori di vivisezione, non può che fare piacere a chi come me ha tanto a cuore la questione animale.
Mi piacerebbe però che la gente provasse altrettanta indignazione e altrettanto dolore anche nei confronti di tutti gli altri animali che hanno la sventura di nascere in uno stabulario e di essere destinati alla ricerca, farmaceutica o cosmetica.
Il beagle ci tocca particolarmente, perché è un cane, dunque l'animale da compagnia per eccellenza, e immagino che tanti padroni di cani trovino terribile pensare che questi animali così importanti per loro, veri compagni di vita, vengano sottoposti alla vivisezione.
Purtroppo, come ben sappiamo, moltissime altre specie vengono destinate agli esperimenti.
Cani meticci, gatti, conigli, roditori di vario tipo (a me particolarmente cari, avendone avuti parecchi), come i ratti, i topolini, i gerbilli, i porcellini d'India, e poi le scimmie (pare, se non erro, che in Inghilterra si sia giunti all'abolizione degli esperimenti sui primati, o che si sia prossimi a farlo; benissimo, ma perché loro sì e gli altri animali no? Forse perché i primati ci ricordano troppo noi stessi?), maiali, e qualsiasi altro animale all'occorrenza.
Credo che, tra i molti che piangono per i beagles di Green Hill, troverei certamente diverse persone che non avrebbero lo stesso sentimento per un ratto o un topolino, o per un maiale. Magari mi sbaglio, ma penso che sia così. Perché certi animali, ancor una volta, sono più degni di altri della nostra compassione.
Spero con tutto il cuore che Green Hill chiuda i battenti. Sarebbe un luogo d'orrore in meno in questo mondo. Ma spero altrettanto che si facciano presidi e si combatta anche per chiudere tutti gli altri stabulari, tutte le altre fabbriche di animali, a qualunque specie appartengano.

Vi segnalo un bellissimo articolo pubblicato sulla pagina http://www.vitadacani.org/index.php?page=dl4, sul sito dell'associazione Vitadacani, di Arese, che tra le altre cose si occupa, quando possibile, di riscattare animali che hanno subito sperimentazioni e di cercare di dare loro una vita degna di essere vissuta. In questo articolo si parla dei beagles che sono riusciti a portare fuori da un laboratorio.


13 commenti:

  1. Hai ragione cara Martigot,
    provare dolore ed indignazione per i poveri beagles è giusto, ma lo stesso dovrebbe essere per ogni esserino che viene rinchiuso negli stabulari (chi ama solo i cani e gatti è specista!).
    Io penso spesso ai topolini ad esempio, creature intelligentissime cui viene fatto di tutto e di più, orrori inenarrabili, vere e proprie torture sia fisiche che psicologiche (impianto di tumori, rottura delle ossa per testare antidolorifici, privazione del sonno sono solo alcuni degli esperimenti più noti e diffusi). E che dire dei coniglietti su cui testano i colliri, i mascara ecc.?
    Vabbè... lasciamo stare che mi assale un'angoscia terribile solo a pensarci.

    A proposito di topini, volevo chiederti, ma l'hai disegnato tu quello che compare come logo del tuo blog? MI fa pensare ad un cartone animato delizioso, Angelina Ballerina, la storia di una topolina che voleva, appunto, diventare ballerina. Vabbè... è un cartone per bimbi, ma io lo trovavo comunque splendido.
    E il tuo topino disegnato è bellissimo!

    Un abbraccio.

    P.S.: io se potessi prenderei tanto un animaletto portato via da un laboratorio, ma al momento, come sai, siamo già in sovrannumero.
    Sulla liberazione degli animali da liberatorio ti segnalo un film, Aurora, di cui tempo fa scrissi la recensione:

    http://ildolcedomani.blogspot.com/2011/07/aurora-di-piercarlo-paderno.html

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    1. I roditori sono stati i primi animali che ho conosciuto da vicino, e trovo davvero inconcepibile che siano considerati le cavie per eccellenza. Sono animaletti fantastici, e chi riesce a compiere quegli orribili esperimenti su creature tanto indifese per me è davvero un mostro.
      Qui sul mio blog ho messo il link ad una associazione di Monza, La Collina dei Conigli,che si occupa di recupero di piccoli animali dai laboratori, soprattutto conigli appunto, ma anche porcellini d'India o altri piccoletti.
      Purtroppo anch'io per questioni logistiche ora non posso tenere roditori, ma conto in futuro di rimediare :)

      Andrò a vedere il tuo link su questo film, grazie mille.
      Hai mai visto "Brisby e il Segreto del NIM"? E' un cartone animato degli anni 80, molto bello e a mio ricordo anche stranamente oscuro per essere un cartone, che parla di un gruppo di topini e anche della vivisezione. Non lo ricordo molto perché l'ho visto molti anni fa, ma ne conservo un'impressione molto positiva, e se trovo il dvd me lo prendo di sicuro :)

      Sì, il topino l'ho disegnato io, sono contenta che ti piaccia. Il mio topolino Vanja, fiocco a parte, era più o meno così. Ed è stato davvero un piccolo grande amico.

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    2. Certo che conosco Brisby il Segreto del Nim! :-)
      Un capolavoro di cartone animato!
      Ho preso il dvd un anno fa, ordinandolo da Feltrinelli perché non si trovava in giro, e dopo che me ne aveva a lungo parlato il mio compagno.
      E' un cartone che tutti i bambini dovrebbero vedere per rendersi conto di quale cosa mostruosa sia la vivisezione.
      Conosco pure La Collina dei Conigli, sì, una bella associazione.
      I roditori sono animaetti fantastici, tutti.
      Io, nel mio piccolo, ogni tanto faccio dei piccoli gesti... come dire... di "manomissione" delle trappole che trovo in giro: la scorsa estate nei parcheggi di Ikea ho visto che ce n'erano diverse posizionate in angoli strategici... beh, io le ho rese "innocue". Ma ssshhh, non diciamolo in giro. ;-)
      Spero così di aver salvato la vita a qualche topolino.
      Invece una volta ne ho raccolto uno che era finito sotto ad una macchina, non era ferito, ma solo un po' intontito per la botta, si vede che comunque la macchina l'aveva solo sfiorato. L'ho preso e devi vedere come ha capito che stavo cercando di aiutarlo... poi l'ho messo al sicuro in un prato lì nei paraggi.
      Insomma, sono piccoli gesti, niente di che, ma salvare anche una singola vita è importante, no?

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    3. Sono invidiosa! Anch'io voglio quel dvd! Guarderò anch'io online, lo dovrei trovare :)
      Bravissima per il sabotaggio alle trappole, concordo pienamente.
      Hai proprio ragione, se nel nostro piccolo possiamo salvare anche una sola piccola vita, non avremo vissuto invano, come diceva la nostra grande Emily Dickinson.

      buona serata :)

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    4. Io non l'ho ordinato online, sono andata proprio fisicamente da Feltrinelli.
      Comunque online sicuramente hai anche più occasioni, prova pure su ebay, io spesso ci trovo film rari, introvabili.

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  2. errata corrige:

    animali da "laboratorio", ovviamente; ho scritto liberatorio perché pensavo alla liberazione. ;-)

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  3. si, hai ragione Biancaneve; anche salvare una piccola vita è importante!
    Ciao Martigot cara; proprio in questo momento leggevo l'aggiornamento di un blog che seguo(http://ancheioaspettoquestogiorno.blogspot.com) che segnala come anche Bottega Verde abbia abbandonato gli inutili,e sottolineo inutili, esperimenti sugli animali per testare i propri prodotti.
    Sempre nel blog c'è l'elenco aggiornato di chi ha la certificazione "cruelty free".
    Ragazze, vivendo con una percentuale molto alta di gatti, non vi nascondo come, soprattutto in primavera, io sia in prima linea sul cercare di contrastare l'innato istinto per cacciare gli uccellini e le lucertole dei miei compagni pelosi...
    Aneddoti ne ho parecchi, anche fuori dal mio giardino...come quella volta che ho raccolto per strada un cucciolo di pennuto che non sapevo riconoscere.
    Chiamata la Polizia Provinciale lo sono venuti a prendere per trasferirlo in un centro di recupero volatili e così ho scoperto che era un piccolo di piccione.
    Un abbraccio ventoso (ma se da me è così, come fanno a Trieste?!)

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    1. Ciao Maura,
      grazie,andrò a vedere questo blog, sono sempre alla ricerca di prodotti cruelty free.
      Se non sbaglio il 2013 è fissato come anno in cui entrerà in vigore il divieto di sperimentazione su animali per quanto riguarda l'industria cosmetica. Purtroppo però non è affatto sicuro che andrà così, ovviamente c'è chi si oppone. Speriamo in bene! Sarebbe già un bel passo avanti.

      Il mio gatto in gioventù era appassionato di lucertole, e non se ne trovava più una con la coda. Uccellini ne ha preso qualcuno, ma la maggior parte siamo riusciti a metterli in salvo :)

      In effetti neanch'io riconoscerei un piccolo piccione... poverini anche loro, ne vedo certi alla stazione quando aspetto il treno che mi fanno una compassione...

      Occhio al vento, assicura i gatti a terra :)

      un caro saluto

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    2. Una volta io ho visto un pulcino di gabbiano che zompettava sul marciapiede, non sai quanto sono buffi. ;-)
      Ho cercato di farlo rimanere sul marciapiede, evitando che andasse in mezzo alla strada, poi ad un certo punto è entrato dentro un giardino e lì c'era un signore molto gentile che mi ha spiegato che girava da quelle parti da un po' perché nei paraggi c'erano i genitori, così gli ha messo dell'acqua e si è preoccupato che rimanesse al sicuro all'interno: quando i pulcini cominciano quasi ad essere pronti per volare, i gabbiani adulti a volte proseguono il loro svezzamento a terra, quindi si tratta solo, nel caso vi capitasse di incontrarli, di mettergli un po' d'acqua e di assicurarvi che siano in un posto sicuro. In genere mi sa che li fanno restare sui tetti, ma ogni tanto capita che scendano a terra e magari ancora non riescono a rialzarsi in volo.

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    3. Oddio ma quanto deve essere morbidoso e tenere un pulcino di gabbiano??? Mi scoppia la testa al solo pensiero!!!

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  4. ciao Martigot
    la storia di Green Hill è purtroppo solo la punta di un iceberg che coinvolge migliaia (anzi forse milioni) di animali. Io ammetto di non essere in grado di vedere i video che circolano su internet perchè sto troppo male; però cerco di segnalarli comunque almeno agli amici, perchè si faccia finalmente qualcosa.
    Spero presto di postare sul mio blog la storia di Sara, una mia amica che in Romania ha fondato una onlus, oggi molto grande, per salvare tutti i randagi, che secondo la legge del paese devono essere obbligatoriamente soppressi. Ecco il suo sito: http://www.savethedogs.eu/
    buona giornata a tutti

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    1. Ciao Mirtilla,
      anch'io raramente guardo questo tipo di video perché come succede a te mi fanno proprio stare male.
      Andrò certamente a vedere questo sito, grazie della segnalazione.

      Buona giornata anche a te :-)

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    2. La cosa brutta è che noi che siamo "svegli" questi tipo di video, li guardiamo e soffriamo, mentre chi ha ancora gli occhi chiusi nemmeno si preoccupa di aprirli per paura di star male... della serie andare in giro col paraocchi per poter stare tranquilli nella propria realtà distorta.

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