giovedì 13 febbraio 2014

A Marius, ma anche a tutti gli Altri

Poco fa stavo chiacchierando del più e del meno su skype con mia mamma, e ad un certo punto lei mi dice, "ma hai sentito di quel giraffino che hanno ucciso allo zoo?"
"No", faccio io, avvertendo già quella ben nota sensazione che provo sempre quando apprendo nuove nefandezze compiute dall'Uomo ai danni degli animali.
E quella che è stata fatta al piccolo Marius, questo era il nome del giraffino, è davvero una Nefandezza.
In breve, lo zoo di Copenaghen, dove Marius era venuto al mondo, ha deciso di ucciderlo perché, se ho ben capito, era nato da un accoppiamento tra consanguinei. Questo fatto pare abbia decretato la sua condanna.
Malgrado la mobilitazione di moltissime persone un po' in tutti i Paesi, con offerte anche di grandi somme di denaro per portarlo via da Copenhagen, allo zoo hanno tirato dritto per la loro strada.
E così Marius, un giovane e sano giraffino, è stato ucciso in pubblico (sì, perché i dirigenti dello zoo hanno pensato di invitare bambini e chiunque volesse assistere all'esecuzione, e io dico, indegni loro, ma anche i genitori che hanno portato i bambini ad assistere ad una cosa così profondamente sbagliata).
Non paghi di questo, subito dopo la morte Marius è stato "aperto" da un veterinario, per offrire una lezione di anatomia ai piccoli invitati.
Dopodiché il corpo dello sventurato giraffino è stato dato in pasto ai leoni.

Questa molto in sintesi la storia di Marius.
Io vorrei dire due cose. La prima, l'assurdità di questa morte. Era un cucciolo, lo si poteva sistemare altrove, non c'erano motivi (se mai motivi possano esserci) per toglierli la sua giovane vita. E che dire di una morte così data in pasto al pubblico, come uno spettacolo, un'attrazione per annoiati visitatori?
Tra l'altro bell'esempio per i bambini presenti. Non bisognerebbe piuttosto insegnare che uccidere è sbagliato e che la vita di tutti è da proteggere?
Seconda cosa, non possiamo però dimenticare che migliaia e migliaia di animali in tutto il mondo fanno la fine di Marius ogni giorno, ogni ora. Per loro però nessuno (o molto pochi) si indignano veramente. Non ci sono grandi raccolte di firme, grandi mobilitazioni.
Loro sono gli animali che mangiamo. E muoiono di continuo, uccisi dopo un'esistenza di prigionia, nell'indifferenza e nell'ipocrisia della maggior parte di noi.
Non è assurdo anche il loro destino?
Un vitellino, un capretto, un maiale, una mucca, un pollo, valgono meno di un tenero giraffino?
No. Il valore della loro vita è lo stesso.
Ma agli occhi di molti questi sono in fondo soltanto animali da reddito (orrenda parola), e quindi sacrificabili.
Bestie per cui non vale la pena di impegnarsi, nemmeno di indignarsi.

Quello che è stato fatto a Marius è assurdo e crudele.
Ma non dimentichiamo che quello che viene fatto quotidianamente a tutti gli Altri lo è altrettanto.







3 commenti:

  1. Hai fatto bene a scrivere un post su Marius... avrei voluto farlo anche io, ma non ho trovato la lucidità necessaria per non scrivere solo improperi. Ma il discorso più ampio che fai, è ancora più meritevole... e mi tocca da vicino, dato che non sono vegetariana. A proposito di Marius, guarda un pò come le atrocità si perpetrano davvero ogni giorno: http://www.lastampa.it/2014/02/13/esteri/in-danimarca-unaltro-caso-marius-lo-zoo-decide-sulla-vita-di-una-giraffa-A2oz7QJgybQTBxJEdmXdLK/pagina.html

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  2. complimenti x il blog e le informazioni che dai....vieni a trovarci sul nostro nuovo blog mondoanimalechiavenna.blogspot abbiamo bisogno di sostegno....daiiiiii
    un abbraccio
    kristian

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