sabato 23 maggio 2015

Zur Welt gekommen

 E che titolo è?  In tedesco?
Ja, l'ho preso dall'annuncio sul sito dello zoo di Basilea in Svizzera, annuncio per la nascita di un gorillino (o gorillina, ancora non si sa), e significa "venuto al mondo".

Premesso che non amo affatto gli zoo.
Però questo video, girato appunto in quello di Basilea (dove tra l'altro, se non erro, andai in gita tanti anni fa, con la scuola, per la cronaca), vale la pena di essere visto.
Che cos'è la tenerezza, se non questo?

Continuo a pensare che questa famiglia gorillosa starebbe meglio nella foresta dei suoi antenati, o quantomeno in una bella riserva naturale, ma tutto sommato, vedendo queste immagini, forse non se la passano poi così male dove stanno...
Io la mamma gorilla che si mangia i pomodori bella comoda nella paglia la invidio, ve lo dico :-)
Comunque benvenuto piccoletto!






2 commenti:

  1. "forse non se la passano poi così male dove stanno...".

    Hai idea delle esigenze etologiche dei gorilla? Di quali spazi abbiamo bisogno? Del tipo di socialità e movimenti di cui necessitino? Secondo te basta avere una gabbia grande e del cibo tutti i giorni per condurre un'esistenza felice? È il concetto proprio di zoo che non può esser ritenuto accettabile.

    Martina, non so, da quando ti conosco noto una tua deriva sempre più welfarista e tollerante nei confronti dello sfruttamento animale, diciamo, meno radicale. Ma lo sfruttamento e il dominio, o si combattono radicalmente o lo si tollerano, non possono esservi mezze misure.

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    Risposte
    1. Non visito uno zoo da quella volta di cui parlavo, tanti anni fa,con la scuola. Avevo sedici anni e al ritorno feci una "recensione" molto critica, dato che diverse cose che avevo visto non mi erano proprio piaciute. In particolare ricordo che mi avevano suscitato una profonda tristezza i lupi e i grandi felini.
      So bene che anche lo zoo all'apparenza più dorato e confortevole è pur sempre una prigione per animali nati per vivere in habitat molto lontani dai nostri e in vasti spazi.
      Non penso che metterò mai più piede in uno zoo, proprio perché non ne approvo il concetto, specialmente quando si parla di animali esotici che in Europa non dovrebbero neanche vivere.
      Tuttavia ho voluto condividere questo video perché al di là di zoo o non zoo, mi ha davvero commossa e mi piaceva la tenerezza che trasmette.
      La mia frase "forse non se la passano poi così male" nelle mie intenzioni era prima di tutto un auspicio per questa famiglia di gorilla, e poi un modo per sdrammatizzare, per mettere un po' di leggerezza, come è nel mio carattere. Son fatta così.
      Mi spiace che tu veda una deriva verso una tolleranza dello sfruttamento degli animali, per via di questo post e, immagino, per via della mia opinione su cani e gatti di razza.
      Io sono sempre la stessa, gli animali sono nei miei pensieri allo stesso modo, da quando sono al mondo.
      L'altro giorno in studio ho salvato uno scarafaggio che era rimasto appiccicato ad una striscia di scotch di carta. Malgrado, con tutto il rispetto per il piccolo essere nero, questo animaletto mi susciti una certa impressione e non sia proprio la mia bestiola favorita, gli ho staccato delicatamente le gambette con uno stuzzicadenti e gli ho ridato la libertà, e ne sono stata contenta, poverello.



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