martedì 16 settembre 2014

Di una nuova strada...e dell'era dello shih tzu

Sto trascurando questo mio piccolo blog, e me ne dispiace, ma temo sia quasi inevitabile data la mia cronica incostanza.
Vedo, in ogni caso, che sempre più spesso su queste pagine mi ritrovo a parlare degli animali che popolano la mia vita. Il blog sta prendendo sempre più una strada personale, più che universale.
Sono convinta che le cose, spesso, si incamminano da sè per la propria direzione, e per ora pare che la direzione sia questa.
Forse è un modo per difendermi da tutte le storie orribili di cui sono protagonisti tanti e tanti animali.
Mi piace pensare che qui, nel mio piccolo, si parli di storie liete, si possa sorridere per un attimo, di tenerezza, di sollievo.
Spero che mi seguirete su questa strada, cari lettori.
Ne approfitto per mandare un saluto speciale a Silvia, Rita e Maura. Vi leggo sempre, anche se non mi sono più molto palesata ultimamente, ma ci sono, ci sono  :-)

Dunque, detto ciò, passiamo a lui, il piccolo essere capellone che da metà luglio fa parte della mia vita: Basilio!
Io ho sempre desiderato un cane, da quando posso ricordare. L'immagine di un essere umano con il suo cane a fianco è sempre stata presente vivida nei miei pensieri.
E così, finalmente, tanto ho brigato che posso dire: ho un cane.
Cane, oddio...più che altro sembra un piccolo yeti, oppure un Ewok (ricordate Guerre Stellari?).
Basilio è meraviglioso. E' buono, innanzitutto, una bontà che mi ricorda tanto la mia carissima Polly.
E qualche volta, in studio, si sdraia proprio dove si sdraiava sempre lei.
Poi è una buona forchetta, il che mi ricorda molto me stessa.
Altra cosa, è proprio bello. Soprattutto quando passeggiamo e c'è un po' di vento, bè, fa la sua scena con la chioma mossa dalle folate. D'accordo, la bellezza non è poi così importante. Ma, io dico, se c'è, meglio, no?  :-)
Ma la cosa che amo di più in lui è che è ben disposto verso chiunque. Non ha niente dell'alterigia che traspare dalle foto di certi shih tzu da show (che poi probabilmente nella vita di tutti i giorni sono delle ottime paste come Basilio, eh). Lui è proprio terra a terra, sempre pronto a regalare uno scondinzolio ad un bambino, ad un operaio che sta tagliando una siepe lungo il marciapiede, al custode del palazzo del sindacato qua vicino, ad una signora claudicante che abbiamo incontrato l'altro giorno.
Lui regala sorrisi. Perchè bisogna proprio essere induriti e inariditi per non lasciare affiorare un sorriso incontrando il suo faccino.
A volte lo solleva, quel suo faccino dagli occhi un po' a mandorla (mica per niente viene dall'Oriente, no?), e mi osserva dritto negli occhi.
Come a dire, "Sono qui, il tuo cane zen è qui".
Grazie, Basilio. Ci siamo proprio trovati.

Basilio versione Vogue  :-)










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